L'Anfiteatro
Flavio a Roma, conosciuto col nome di Colosseo, fu fatto costruire dall’imperatore
Tito Flavio Vespasiano nel luogo in cui vi era il laghetto artificiale della Domus Aurea di
Nerone.
Il Colosseo venne inaugurato dopo la morte di Vespasiano, nell’80 d.C.,
da suo figlio Tito con cento giorni di spettacoli e giochi con belve.
Il perimetro del Colosseo
è definito da un’area pavimentata di travertino come i cippi che la delimitano e che sta venendo alla luce grazie agli scavi e restauri di questi ultimi anni, che mirano a rendere visibile anche l'area che fu di accesso alla struttura.
Il Colosseo è stato oggetto di saccheggi delle sue pietre per secoli, utilizzate come pietre da costuzioni comuni ed infatti non ci è pervenuta la struttura nella sua interezza, a differenza di altre arene di epoca romana che sono rimaste intatte. Dal medioevo infatti venne considerato e trattato come una cava di materiali ed i terremoti che colpirono Roma non contribuirono certo alla sua stabilità.
Gli interventi sul Colosseo sono di epoca relativamente recente, quando nasce una sensibilità diversa per le "rovine" dell'antichità classica. Nell' '800 infatti il Colosseo si presentava come un rudere in area di campagna e furono i pittori di quell'epoca a riportare l'attenzione su di esso.
Lo sperone, con i suoi mattoni fa spiccare ancora di più la
facciata originaria, che si compone di 4 livelli soprapposti. Gli ingressi riservati sia
all’Imperatore che al suo seguito non erano numerati, a differenza degli altri, e si trovavano a sud e a
nord. Gli spettatori infatti avevano una tessera numerata e il posto assegnato ed entravano dalle arcate corrispondenti, la cui numerazione è ben visibile oggi grazie ai restauri.
Fu Papa Pio VII che fece avviare i primi restauri del
Colosseo all’inizio dell’800, proprio con la costruzione dello sperone che blocca, ancora oggi, la forma originaria dell'anfiteatro, lo "Sperone Stern", dal nome dell'architetto che nel 1806 progettò di murare le arcate meno stabili ed edificare quella porzione di muro diagonale ancora oggi visibile, che "chiude" l'ultima arcata.
L'importanza che il monumento aveva assunto proviene dal gesto di Papa Benedetto XIV, che per primo utilizzò il Colosseo, monumento pagano, come luogo simbolico della Via Crucis
del Venerdì Santo, ruolo che mantiene ancora oggi. Nel 1750 infatti fu posta la grande croce ancora oggi al centro della struttura, simbolo dei martiri cristiani.
Il Colosseo è il simbolo di
Roma più visitato, fa parte di un più vasto Parco archeologico che comprende altri siti nelle sue vicinanze. Per gli orari e modalità di visita consultare https://colosseo.it/orari-e-biglietti/