mercoledì 9 dicembre 2015

Storia delle fontane di Roma

Non solo per il Tevere, Roma è una città ricca di sorgenti d'acqua, che furono sfruttate soprattuto dagli Antichi Romani per le terme e successivamente dai Papi, che incanalarono spesso l'acqua verso fontane che sono delle vere e proprie opere d'arte che ancora oggi troviamo in vari punti del centro della città.

 Ad esempio, tra Via del Quirinale e via XX Settembre si trova Via Quattro fontane,  chiamata così proprio perché ad ogni angolo ci sono quattro fontane incastonate nei palazzi.




Le fontane, volute dal papa Sisto V alla fine del Cinquecento. Rappresentano il Tevere riconoscibile dalla lupa, l’Arno con il leone simbolo di Firenze, Diana con il cane e Giunone con il leone. 

Percorrendo Via della Stamperia si arriva in Piazza di Trevi ed ecco che ci appare Fontana di Trevi, realizzata tra il 1732 e il 1762 su progetto di Nicola Salvi per volontà di Clemente XII Corsini.
Ph. "I promessi viaggi", 2013
 Sulla facciata del palzzao da cui sgorga l'acqua si possono riconoscere quattro figure allegoriche, forse relative alle quattro stagioni, la figura di Oceano sul cocchio, a forma di valva di conchiglia, trainato da cavalli marini e guidato da tritoni, la rappresentazione dell’Abbondanza e  della Salubrità. Questa Fontana è alimentata dall’acqua Vergine. La tradizione vuole che il turista, gettando una moneta nella fontana ritorni a Roma

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