giovedì 4 luglio 2013

Un weekend a... Lanciano (Chieti)


Centro industriale del Basso Appennino abruzzese fu municipio romano, poi nel Medioevo divenne un importante sede di fiere e artigianato. La città è formata dal borgo vecchio suddiviso in piccoli quartieri con i resti delle Mura del XI sec, mentre la città nuova  è in piano. Nella centrale Piazza Plebiscito si trova la Cattedrale, detta S. Maria del Monte, rifatta in forma neo-classica nel 1785-88 con opere stupende; proseguendo si giunge a Palazzo De Crecchio ove, presso la Biblioteca Comunale, sono conservate epigrafi e sculture medievali e dipinti dei sec. XV-XVI. In uno dei quartieri, con stradine parallele a gradinate, si trova S. Maria Maggiore costruita nel 1227 in forme gotico-cistercensi con un bel portale di F. Petrini e notevoli elementi architettonici, fu ampliata nei sec. XIV e XV. Da vedere le Torri Montanare (XI-XV sec.), Porta S. Biagio (XI sc.), Ponte di Diocleziano e Basilica (III-XVIII sec.), la caratteristica e grande Fontana del Borgo (XVI sec.), la Fonte Grande (XVIII sec.) del borgo di Civita- Nova. Nel complesso monumentale di San Francesco (XIII sec.) è custodito il primo miracolo eucaristico della Chiesa Cattolica risalente al VIII sec. Un monaco brasiliano, mentre celebra la messa, ha il dubbio sulla consacrazione dell’ostia e del vino ma fa lo stesso la consacrazione. In quel momento l’Ostia si trasforma in Carne viva e il Vino in Sangue vivo tra lo stupore del monaco e dei presenti, ancora oggi sono conservati in un ostensorio d’argento del 1713 e in un calice di cristallo e visibili a tutti. Negli anni 1970 e 1981 il prof. Odoardo Linoli e il prof. Ruggero Bertelli sottoposero, questi reperti, ad esami istologici di laboratorio confermando che si trattava di Carne e Sangue umano. Lanciano è anche città dell’artigianato con il mercatino dell’antiquariato, mostra mercato dell’arte, fiera nazionale dell’agricoltura. Il Palio delle Contrade e la rievocazione storica del “Mastrogiurato”, con i cortei storici, consente al visitatore di rivivere un momento particolare quando si aprivano ufficialmente le  Fiere di Lanciano. La carica elettiva di “Mastrogiurato” fu istituita da re Carlo II d’Angiò per affiancare il sindaco nelle sue funzioni, in particolare la sorveglianza dei mercati, dell’apertura e chiusura delle porte e del traffico che entrava e usciva dalla città.

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