Passeggiando per Roma...Castel Sant’Angelo
Questo celebre monumento sorge sulla sponda destra del Tevere, a poche
centinaia di metri dalla Basilica di San Pietro e da Via della Conciliazione, a
pochi minuti da Borgo Pio, da Piazza Risorgimento e Via Cola di Rienzo.
Il turista che si trova invece all’inizio di Lungotevere Castello si trova di
fronte Ponte Sant'Angelo
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Ponte Sant'Angelo |
decorato degli angeli
scolpiti da Gian Lorenzo Bernini e dai suoi collaboratori. Il suo nome
anticamente era Ponte Elio, dal nome dell'imperatore Elio Adriano che lo volle
edificare nel 136 d.C. per collegare la città all'ingresso del suo mausoleo:
l'attuale Castel Sant'Angelo. Castel Sant’Angelo, nel suo aspetto di sito
archeologico, fu una fortezza, una prigione e residenza pontificia rinascimentale,
è anche Museo Nazionale che conserva numerose collezioni di diversi momenti
storici. Degli antichi sistemi
difensivi sopravvivono oggi l'antica Marcia Ronda il camminamento che corre lungo le mura merlate
del Castello, i quattro bastioni angolari dedicati agli Evangelisti; il Giretto Coperto ed il Giretto Scoperto, la cinta bastionata
pentagonale esterna ed il Passetto di Borgo, che collega i Palazzi Vaticani a Castel
Sant’Angelo. Il Castello è formato da sei livelli con opere
diverse da ammirare fino ad arrivare alla
terrazza che domina la città romana. Percorrendo i vari livelli si può ammirare
il busto marmoreo raffigurante il Cristo databile al XV secolo, il ciclo di affreschi raffiguranti episodi di Apollo, di Perseo e di Amore e Psiche. La Sala Paolina, un vero e proprio salone di rappresentanza, è decorata in
modo superbo, interessante
è anche La Sala delle Urne,
cuore dell'antico sepolcro romano, in una delle tante nicchie
destinate ad accogliere le ceneri dell'imperatore Adriano, di sua moglie Sabina
e di loro figlio Elio Cesare è visibile la lapide che
riporta le parole rivolte da Adriano alla sua stessa anima. Inoltre ecco la
Sala del Tesoro dove si trovano tre cassoni in legno e ferro: i due più piccoli
risalgono al tardo Quattrocento, mentre il maggiore è stato fatto realizzare da
papa Sisto V per custodire il patrimonio della Chiesa, al quale solo il
pontefice poteva attingere. Imponente è la Sala della Biblioteca il cui complesso
decorativo ci fa ammirare alcune decorazioni della fondazione e del mito di
Roma come la Presa di Veio e la Punizione di Tarpea e quattro episodi della vita di Adriano; le effigi
di dei ed eroi romani: Marte e Nettuno, la
Pace e la dea Roma, alcune scene mitologiche: Pan scacciato da una ninfa
e Venere tra Amore e Pan, la Metamorfosi di Dafne. Il Mausoleo si conclude al sesto livello con la
terrazza dominata dalla grande statua bronzea dell'Angelo e la campana “dei condannati o della misericordia”, che annunciava le esecuzioni capitali che
avevano luogo nel sottostante Cortile delle Fucilazioni. Al termine della
visita si avrà la sensazione di aver ripercorso la lunga storia di questo
Mausoleo con le molte trasformazioni che sovrapponendosi l'una con le altre
costituiscono l'attuale Monumento, chiamato Castel Sant’Angelo
per la statua dell'arcangelo Michele posta in cima,
e che da quasi duemila anni si specchia nelle acque del Tevere.
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