domenica 27 aprile 2014

I capolavori del Pintoricchio a Spello e Roma

Viaggiando per l'Italia in queste città troverete i capolavori di Bernardino di Betto, detto "Pintoricchio", nato tra il 1456 e il 1460 a Perugia.

Spello: la chiesa di Santa Maria Maggiore custodisce la Cappella Baglioni, qui l'artista ha rappresentato gli episodi mariani.

Nell'affresco si può ammirare l'Annunciazione a cui fanno da contorno scene di vita quotidiana; l'Adorazione dei pastori dove si intravede la Cavalcata dei Magi; la disputa di Gesù con i Dottori. Sulla volta si noteranno tre Sibille: Tiburtina, Eritrea, Europea, Samia. Una curiosità: nella cappella si trova anche l'autoritratto dell'artista che si raffigura con il capo di tre quarti, i lineamenti scavati e quasi sofferenti ma fieri. La chiesa fu costruita probabilmente sui resti di un tempio pagano dedicato a Giunone e a Vesta. Nella chiesa di Sant'Andrea si trova la grande Pala con la Madonna col Bambino in trono e vari santi e l'artista inserisce un particolare: su un tavolino da scrittura utilizzato da San Giovannino c'è la lettera in cui Gentile Baglioni lo prega di rientrare a Siena. Questo perché per altre commissioni ha dovuto affidare ad altri il lavoro mentre lui completò le teste dei personaggi e il tondo con il Cristo in pietà della cimasa, le parti più significative dell'opera. Pintoricchio rientrò a Siena dove visse fino alla morte. Spello è una bellissima città da visitare.

Roma: nella chiesa di santa Maria in Aracoeli, nella cappella Bufalini, l'artista negli affreschi ha rappresentato la vita di san Bernardino da Siena ed alcuni suoi miracoli, il ciclo pittorico si presenta su tre pareti e sulla volta della cappella. Sull'altare si trova: la gloria di san Bernardino tra san Ludovico da Tolosa e sant'Antonio;  sulla parete di sinistra il Santo in meditazione, l'esequie di Bernardino; sulla parete di destra l'imposizione degli abiti francescani da parte di Giovanni Ristori; Dio padre; sulla volta i Quattro Evangelisti.
La Cappella porta il nome di Castello Niccolò di Manno Bufalini che commissionò l'opera e il cui stemma è rappresentato da un toro con un fiore, ripetuto negli affreschi.
Nella Basilica di Santa Maria del Popolo si trovano l'Incoronazione della Vergine, gli Evangelisti, i Dottori e le Sibille. La volta del coro è fatta di ottagoni, edicole, grottesche. La raffigurazione centrale con la Vergine incoronata da Cristo è circondata dalle figure che celebrano la storia della Chiesa, dalle profezie rappresentate dalle Sibille, agli Evangelisti che vissero vicino a Gesù, fino ai grandi teologi successivi cioè i Dottori. L'artista affrescò la volta del Coro che negli anni precedenti era stato risistemato dal Bramante.

Musei Vaticani: Appartamento Borgia, l'appartamento è costituito da sei ambienti con varie raffigurazioni tra cui le narrazioni relative alla vita di Maria e Gesù e Santi.

Le sale sono: Sala delle Sibille, qui viene inteso come i messaggi della fede siano appresi dall'annuncio profetico; Sala del Credo, ci sono Profeti ed Apostoli anch'essi con cartigli con gli articoli del Credo; Sala delle arti liberali con l'intendo di significare che la Fede si può acquisire anche attraverso questi studi, probabilmente era lo studio del papa; Sala dei santi è celebre la disputa di Santa Caterina d'Alessandria che rievoca l'episodio in cui la Santa fu costretta a confrontarsi con i sapienti dell'imperatore Massimino; Sala dei Misteri qui sono rappresentati i vari misteri del Cristo e della Vergine, il messaggio è che la salvezza si raggiunge anche attraverso la contemplazione dei Misteri della Fede; Sala dei Pontefici è la più grande dell'appartamento poiché veniva utilizzata per le udienze ufficiali o banchetti; sembra che il nome derivi dai ritratti dei papi eseguiti da Giotto e che andarono distrutti durante un crollo. L'intero ciclo è inteso a tracciare la storia della salvezza dell'umanità attraverso la Fede.

Nessun commento:

Posta un commento