Visitare le località italiane
anche attraverso mostre di giardinaggio e di aperture dei più bei giardini delle ville che permettono di ammirare e conoscere
vari tipi di piante e fiori è una opportunità e un modo insolito per visitare
anche la città stessa o altri luoghi.
Tra le molte manifestazioni del 2014 eccone una che si svolge in un posto incantevole, sul Lago Maggiore fino al 18 ottobre con l’apertura dei giardini del Lago presso le Isole Borromeo -che comprendono Isola Bella, Isola Madre, Rocca d’Angera- , Verbania e Stresa.
Per gli orari, il prezzo del biglietto, i servizi ed altro è bene informarsi sempre prima.
Tra le molte manifestazioni del 2014 eccone una che si svolge in un posto incantevole, sul Lago Maggiore fino al 18 ottobre con l’apertura dei giardini del Lago presso le Isole Borromeo -che comprendono Isola Bella, Isola Madre, Rocca d’Angera- , Verbania e Stresa.
Per gli orari, il prezzo del biglietto, i servizi ed altro è bene informarsi sempre prima.
nel bel palazzo
barocco Borromeo ci sono i bellissimi e scenografici giardini che racchiudono
rarità botaniche, rododendri, varietà di camelie tra statue, scalinate,
fontane, balaustre e in questi percorsi altre varietà di fiori, camelie,
magnolie, rendono piacevole la passeggiata; in una aiuola con i fiori è
riprodotto lo stemma dei Borromeo. E’ un giardino tipicamente italiano composto
da dieci terrazze sovrapposte a piramide mozza ed ha le sembianze di un
vascello. Una sosta alle terrazze per ammirare la suggestiva vista del lago e
poi vedere le aiuole del giardino dell’amore con i ricami di bosso oppure
l’incantevole Teatro Massimo, nella parte alta, con statue nelle nicchie, nei
lati e alla sommità la statua del Liocorno insegna araldica dei Borromeo. Una
visita al Palazzo Borromeo per visitare tra le altre Sale la Sala delle
Medaglie, la Galleria degli Arazzi, la Galleria del General Berthier con 130
dipinti ed infine le grotte artificiali che rievocano gli ambienti marini.
Isola Madre:
quest’Isola è la più
grande delle tre isole con il Palazzo Borromeo allestito con gli arredi
provenienti dalle dimore storiche della Famiglia, interessanti sono anche la
Sala delle bambole, la Sala delle stagioni e la Sala dedicata al teatrino delle
marionette. Nel piazzale antistante il Palazzo si trova il maestoso cipresso
del Kashmir il più grande d’Europa. Il vasto giardino comprende piante rare e
fiori esotici, nel percorso dei viali si incontrano anche pavoni, pappagalli e
fagiani che vivono in libertà rendendo esotico questa meraviglia di giardino.
Durante il percorso si troveranno le spalliere di cedri e limoni, i pergolati
molto antichi di glicini ma anche azalee, camelie e la collezione di ibisco;
in questo giardino botanico ci sono anche banani, aceri, palme ed eucalipti e
le diverse parti del giardino hanno una loro segnaletica che aiuta nel
percorso. Le varie specie di piante provengono dal Brasile, dalla Patagonia,
dall'Arabia dalla Cina e dalla Nuova Zelanda. Tra questi angoli, a terrazze, si
trovano boschetti di bambù e di magnolie ma anche vasche con bellissime ninfee
e fior di loto che rendono fiabesco questo stupendo giardino.
Rocca d’Angera:
la Rocca si trova
su uno sperone di roccia che domina la sponda meridionale del Lago Maggiore e
anche qui si trova il bel interno con Sale con arredi e ritratti di epoche
antiche, tra le altre Sale c’è quella della mitologia con la collezione di
maioliche di rarissimi pezzi di manifattura cinese, olandese, francese,
italiana, tedesca e persiana. Il giardino Medievale, realizzato studiando
antichi codici, documenti d’epoca e immagini su manoscritti miniati, fa da
complemento alla Rocca. Ci sono tre tipi di giardini: il giardino dei principi,
il giardino delle erbe piccole e il verzere; ci sono molte specie arbustive e
tra le piante medicinali fioriscono bellissime piante ornamentali. Dopo aver
visitato il giardino c’è da visitare il Museo della bambola e del giocattolo
fondato dalla principessa Bono Borromeo nel 1988; nelle dodici Sale sono
esposte bambole in cera, cartapesta, biscuit, porcellana e in legno realizzate
dal XVIII sec. ai giorni odierni e provenienti da varie città come Francia,
Germania e Italia, interessante è la collezione di automi francesi e tedeschi
del XIX secolo.
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