Giulio
Bonasone nacque a Bologna tra il 1500 e il 1510, fu uno dei principali incisori
manieristi bolognesi e fu allievo di Marcantonio Raimondi e di Lorenzo
Sabbatini.
L’artista realizzò moltissime stampe e le creazioni più
significative sono: i cicli "Amorosi diletti
degli dei" con 20 stampe raffiguranti scene tratte dalle
"Metamorfosi" di Ovidio, la "Passione di Cristo" 28 stampe
e "Amori, sdegni et gelosie di Giunone" con 22 tavole.
Giulio
Bonasone però riprodusse attraverso l'incisione e la tecnca dell'acquaforte anche opere di altri illustri Maestri come Michelangelo,
Parmigianino, Raffaello e altri Maestri. Quando riprodusse queste opere, le
interpretò molto liberamente rielaborandole sulla base dei suoi disegni che realizzava dal'opera originale.
Queste, alcune sue opere
Maddalena
ai piedi di Gesù in casa di Simone il Fariseo
Ultima Cena, dalla serie La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Diana cacciatrice
Epimeteo
apre il vaso di Pandora da cui escono le virtù
Minerva con le arti e le
scienze
Alcune opere riprodotte da lui, ma di altri artisti sono:
dio Silvano e una
Ninfa da Polidoro dal Caravaggio
Pietà da Michelangelo
Vergine annunciata del
Parmigianino
Santa Cecilia in estasi da Raffaello
Giulio Bonasone morì dopo il 1574 a Bologna sua città natale.
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