Questo grandioso impianto termale che nei giorni odierni si
può visitare ha una storia molto antica infatti fu costruito tra il 298 e il
306 d.C. con un'estensione di oltre 13 ettari.
Il percorso si snodava tra palestre, biblioteche, una piscina
di oltre 3500 metri quadrati e gli ambienti che costituivano il cuore di ogni
impianto termale: il frigidarium,
il tepidarium e il calidarium.
Michelangelo trasformò queste ampie sale per costruire la
Basilica di Santa Maria degli Angeli; negli altri
ambienti delle Terme sorse il Convento dei Certosini, sempre da Michelangelo.
L’area del complesso è compresa tra via del Viminale, piazza della Repubblica, via Torino, via Cernaia, via Volturno, piazza dei Cinquecento, via XX Settembre.
Il giardino verso Piazza dei Cinquecento, l’ingresso del Museo, conserva materiale epigrafico, anche funerario
materiale architettonico vario.
materiale architettonico vario.
Il complesso offre al visitatore più di 400 opere tra statue, rilievi, altari, stele funerarie, sarcofagi provenienti dal territorio romano.
Questo percorso artistico ci riporta al periodo storico culturale della grande e potente Roma.
Questo percorso artistico ci riporta al periodo storico culturale della grande e potente Roma.
Le stele funerarie risalgono prevalentemente alla fine dell’età repubblicana - prima età imperiale; le are sono riferibili ai primi due secoli dell’impero.
All'interno del Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano vi è uno spazio dedicato al Museo virtuale della Via Flaminia Antica.
E’ stata riaperta al pubblico anche la magnifica Sala XI delle Terme di Diocleziano dove è possibile vedere il grandioso mosaico (80 metri quadri di estensione) del II sec. d.C. raffigurante Ercole mentre stringe vittorioso il corno strappato dal capo sanguinante del dio fluviale Acheloo.
E' previsto un percorso per disabili e sono presenti servizi a loro dedicati.
Per i giorni di apertura, gli orari e prenotazioni informarsi alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma.
Per i giorni di apertura, gli orari e prenotazioni informarsi alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma.
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