venerdì 7 novembre 2014

Alla scoperta del Museo Nazionale Archeologico di Crotone


Il nuovo Museo Archeologico Nazionale fu inaugurato nel 2000 anche se dal 1969 si trova 

in una palazzina nel centro storico.
Il percorso inizia dal giardino dove all'ingresso del museo si trovano due grossi vasconi termali, 
in pietra labra, provenienti dal carico di un bastimento ritrovato nelle acque della Riserva Marina all'altezza di Punta Scifo.

Il percorso continua su i due piani dell’edificio 

 e secondo un ordine cronologico: la prei-protostoria del territorio,
la realtà storico-archeologica della polis greca di Kroton, dalla fondazione di fine VIII sec. a.C., fino alle vicende della II guerra punica.


Nelle vetrine si possono ammirare ascie ed armi litiche, un cranio umano 
e strumenti per l'agricoltura, vasi e
anfore di rara fattura

distinti in base alla provenienza.
Un'intera sala è dedicata ai reperti
provenienti dal celebre
Santuario di Hera Lacinia tra cui il diadema Aureo

dedicato alla dea Hera Lacinia e la misteriosa interessante barchetta nuragica
in bronzo del VII secolo a.C.
la cui provenienza resta incerta.
Altri reperti fanno parte del santuario di Apollo Alaios, degli insediamenti nel territorio di Crotone: Roccabernarda, Zinga di Casabona, Scandale, Cotronei, Le Castella, Isola Capo Rizzuto. Altri reperti dai due insediamenti di Makalla Murge di Strongoli.
Al turista il piacere di scoprire, durante la visita, gli altri reperti di immenso valore che fanno parte della storia di Crotone.




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