Castelfranco di Sopra si trova ai
piedi del Pratomagno la dorsale che si erige tra il Valdarno superiore e il Casentino, lungo la
strada provinciale Setteponti.
Il territorio su cui oggi sorge Castelfranco di Sopra fu
occupato in epoca preromana da un insediamento etrusco.
Passato sotto il controllo di Roma intorno al III secolo, il
territorio subì una intensa urbanizzazione in considerazione della costruzione
della via consolare Cassia
antica.
Castelfranco di Sopra fu fondato nel 1299 dalla Repubblica Fiorentina e concepito come
avamposto militare. Ai giorni odierni fa
parte dei Borghi più belli d’Italia.
Il
borgo riprende il castrum romano, con le vie ortogonali e l’architetto
Arnolfo di Cambiogli gli dette poi l’impronta fiorentina che ancora è visibile.
Entrando
nel piccolo borgo si vedrà la Torre di Arnolfo,
detta anche Porta Campana,
l’unica torre sopravvissuta che reca scolpiti il giglio di Firenze e la data
della sua costruzione il 1300.
Questa
è ciò che resta del castello da cui si può ammirare un bellissimo panorama sul
circondario.
Nella piazza si trova il palazzo del
podestà o Palazzo Comunale,
sulla facciata ci sono gli stemmi dei
podestà di
quel periodo.
Da visitare Chiesa di San Filippo Neri,
che si presenta con una facciata del 1761 ma in realtà il primo oratorio fu
costruito nel 1631 e ampliato nel 1666.
La casa campana
era una stazione di posta
dove si lasciavano i cavalli e sul muro c’è scolpita l’immagine di un cavallo con accanto il giglio fiorentino.
Un altro edificio da vedere è il
settecentesco Palazzo Sassolini, la Cappella
della Compagnia dei Bianchi
ricostruita nel Cinquecentoe la torre
campanaria.
Una sosta per assaggiare i piatti
tradizionali del luogo per poi vistare il monumentale complesso della Badia di San Salvatore
a
Soffena poco
lontano dal centro.
La peculiarità del territorio è data dalla
presenza delle balze dell’Acqua zolfina poco
distanti dalla panoramica strada dei Sette Ponti.
Partendo da fuori le mura del
borgo si troverà un sentiero, segnalato dal CAI, che permette di ammirare sia
la campagna toscana sia queste meraviglie della natura: le Balze del Valdarno.
Le Balze sono un fenomeno
erosivo che si sono formate dall’erosione dei sedimenti di un lago del Valdarno
risalenti al Pliocene, le mutazioni del territorio e l’aumento dei detriti sul
fondo del lago hanno dato forma ad altissime pareti verticali chiamate in
seguito Balze.
Sono strutture geologiche di particolare suggestione e bellezza,
costituite da sabbie, argille e ghiaie stratificati alte fino ad un centinaio
di metri ed in successione di forme diversificate, intercalate da profonde
forre.
Le
Balze con i loro pinnacoli e guglie rocciose rendono il paesaggio unico nel suo
genere e i raggi del sole ne risaltano i colori naturali.
Le
Balze hanno nell'insieme un particolare colore giallo ocra che variano con
infinite sfumature, che si accende di toni più caldi quando le pareti vengono
illuminate dai raggi solari al tramonto.
Alcune di esse presentano anche strati
di un'argilla di colore azzurro, chiamata "turchino". L'insieme del
paesaggio è molto suggestivo, le colline d'argilla si innalzano
tra aree
coltivate, boschetti naturalizzati a farnie o roverelle.
Questo particolare borgo di Castelfranco
di Sopra merita una visita per quanto riportato ma anche per le altre
opportunità che offre.
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