San Gennaro
è il Santo Patrono di
Napoli e le catacombe
ad esso intitolate sono il più
importante monumento del cristianesimo della città.
La loro origine è fatta risalire al II secolo come tomba di una facoltosa famiglia romana di cui però
non si conosce il nome.
Il suo sviluppo iniziò con lo scavo del vestibolo inferiore,
quando qui vennero sepolti i
resti di Sant’Agrippino primo Patrono della città.
All’inizio del V secolo qui furono traslate le spoglie di San Gennaro, morto
nel 305 ed inizialmente sepolto nell’Agro Marciano ma nei giorni odierni le
spoglie si trovano nel Duomo.
Le catacombe sono disposte su due livelli, il livello
inferiore è il più antico, c’è la
basilica di Sant’Agrippino ed il vestibolo originale attribuito alla famiglia romana
risalente al II secolo.
Al livello superiore c’è la grande basilica ipogea, è
completamente scavata nel tufo.
In questa zona ci sono mosaici ed affreschi
del V secolo e c’è anche la più antica
iconografia di San Gennaro.
Le suggestive catacombe di San Gennaro fanno parte del Miglio Sacro un percorso tra le bellezze dello storico quartiere Sanità.
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