sabato 9 maggio 2015

Una visita ai castelli di guerra nel Trentino

L’Italia ha molti importanti castelli con la loro storia ed arte ma questi castelli del Trentino hanno una storia particolare che non bisogna dimenticare perché conservano tracce di un momento storico molto importante, la Grande Guerra 1914 -1918. 
 
mappa generale prima guerra mondiale

Castello di Rovereto 

Il castello, importante roccaforte medievale, è situato in posizione strategica su un dosso roccioso sulla riva destra del Leno.
Ospita il Museo Storico Italiano della Guerra ed è il luogo della memoria della città di Rovereto.
Il castello ha la struttura imponente di una roccaforte militare.

Qui sono esposti alcuni pezzi d'artiglieria come 
l’esemplare di Škoda 30,5 cm Vz. 1911, divise
ed  
altri reperti bellici. 

Nel museo fino al 1961 vi era anche Maria Dolens, la Campana dei Caduti, la più grande campana del mondo ancora funzionante, ora è visibile il modello originale di gesso. La campana ora si trova sul Colle di Miravalle.

Ancora oggi la campana, ogni sera, suona cento rintocchi per ricordare tutti i morti di tutte le guerre e per auspicare la pace.
Forte Belvedere-Gschwendt,

La fortezza austroungarica di Lavarone, meglio nota come Forte Belvedere-Gschwent, sorge a quota 1.177 metri a Sud della contrada Oseli su uno sperone roccioso.
Il forte appartiene sia al grande sistema di fortificazioni del’Austria che al confine italiano.
Il Forte Belvedere Werk Gschwent è l'unica delle sette fortezze che compongono la cintura di ferro degli Altipiani a conservarsi ancora pressoché integro nella sua forma e struttura originaria. 

Il Forte fu costruito tra il 1908 ed il 1914 con il compito principale di controllare la Val d'Astico che si apre a strapiombo sotto di esso ed è una tra le più grandi fortezze austro-ungariche di montagna mai realizzate.
Cupola corazzata per obice 
Nel Forte si trova il museo dove sono
raccolti cimeli, medaglie, documenti, nonché un ricco repertorio fotografico che riguarda la Grande Guerra.
Trincerone sul Monte Zugna
Il Monte Zugna  offre molteplici possibilità di visita a siti e manufatti risalenti alla Grande Guerra.
Il Trincerone italiano fu l'estremo baluardo di difesa contro l'offensiva austroungarica scatenata il 15 maggio 1916.

Le truppe imperiali, costrette ad arrestare la loro avanzata, predisposero una prima linea di difesa, costituita da trincee e camminamenti, avamposti e postazioni per mitragliatrici e lanciabombe.

Dal Trincerone, gli italiani potevano scorgere la città di Trento, uno degli obiettivi della guerra italiana. 
Monte Zugna l'obelisco nei pressi di Passo Buole
Il percorso di visita in questo posto storico forma un anello di 1.500 km, con un dislivello di 90 metri.
Per raggiungere il sito si percorre la strada che da Albaredo porta al Rifugio Coni Zugna.








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