venerdì 17 luglio 2015

Il Duomo di Cefalù

Ruggero II d’Altavilla detto il Normanno, durante il suo regno siciliano, riuscì ad incoraggiare le attività artistiche e culturali gettando le basi per quella fioritura artistica, culturale e politica che raggiunse l’apice sotto il suo regno.
Tra le varie opere  rimangono a testimoniare quest’epoca la Cappella Palatina a Palermo e il duomo di Cefalù.
Il Duomo di Cefalù edificato nel 1131
rappresenta una delle più grandiose testimonianze architettoniche romaniche europee e domina il piccolo centro marinaro.

La leggenda tramanda che Ruggero II, imbattutosi in una tempesta mentre si trovava in mare, fece il voto di erigere una chiesa nel luogo in cui egli sarebbe sbarcato sano e salvo.
Quando arrivò a Cefalù fece erigere qui la chiesa promessa dedicandola al SS. Salvatore stabilendo in seguito che diventasse il mausoleo della famiglia reale.

Per motivi diversi fu invece seppellito nella cattedrale di Palermo.
cattedrale di Palermo

Il duomo all’inizio fu costruito secondo lo stile architettonico romanico nordeuropeo e fu terminato tenendo conto dell’esigenza 

dell’architettura islamica e condizionato dalle esigenze liturgiche bizantine.
Guardando l’esterno del duomo le alte torri, di origine normanna, 
sembrano racchiudere la facciata dandole l'aspetto di un castello; la sezione superiore della facciata è riccamente decorata da due serie di arcate 
i cui archivolti sono scolpiti con motivi a zig-zag.
Al suo interno 
la Cattedrale di Cefalù conserva uno splendido ciclo di mosaici che interessa l’abside, 
le pareti del presbiterio 
e le vele 
della crociera.

Suddiviso in tre nuclei cronologicamente differenti, il mosaico ricopre una superficie di circa 650 metri quadrati.
I mosaici dell’abside furono eseguiti per volontà di Ruggero II. 
Nel catino absidale domina la solenne e monumentale immagine di Cristo Pantocratore, 
raffigurata a mezzo busto nell’atto di benedire, mentre con la mano sinistra tiene aperto il Vangelo sul versetto 8,12 di Giovanni.
Diverse altre pregevoli opere d’arte abbelliscono e rendono prezioso l’interno come la quattrocentesca croce lignea di Guglielmo da Pesaro, 
sospesa a mezz’aria sotto la prima campata datata al 1468 circa, dipinta nel retro e nel verso con la doppia immagine di Cristo crocifisso e di Cristo risorto.  
Al fianco destro della chiesa si trova una delle gallerie superstiti del chiostro 
che conserva interessanti 
capitelli, il chiostro rappresenta una delle più importanti testimonianze artistico scultoree di età normanna, 
il più antico chiostro esistente in Sicilia del tipo a capitello binato, cioè uguale ed affiancato, su doppia colonnina. 
Il visitatore attento e rispettoso del luogo sacro saprà ammirare ed apprezzare tutte le opere, di valore inestimabile, che il duomo voluto da Ruggero II d'Altavilla racchiude in modo superbo.   







Nessun commento:

Posta un commento