mercoledì 2 dicembre 2015

Un soggiorno a Vitorchiano

Questo pittoresco Borgo del Lazio, in provincia di Viterbo, si erige su una rupe di peperino. Il Borgo che fa parte della Comunità Montana Cimini, è  interamente circondato da mura.


Una bella passeggiata nel quartiere medievale tra le viuzze fiorite 
e con le scale esterne, nelle piazzette per vedere quanto c’è di interessante.
Questi sono alcuni posti da vedere.
La cinta muraria che si estende per i tre lati forse fu costruita, per difendere il borgo, 
forse nel XIII secolo ha la Porta Romana, del XV secolo, che è la principale porta d'accesso al paese.
Le altre porte della cittadina sono 
porta della Madonna della Neve e porta Tiberina.
La torre 
dell’orologio, la torre 
del palazzo comunale, detta anche Rocca, fu costruita nel 1233 durante la ricostruzione della città.
Un monumento interessante, alto sei metri, è il Moai 
che riproduce i monoliti antropomorfi dell’Isola di Pasqua “I Moai”.
La Chiesa di Santa Maria Assunta del XIV secolo . 
Interessante il fonte battesimale in peperino 
eseguito dai scalpellini locali del XVI sec.
Durante la passeggiata si noteranno due belle fontane 
e una di queste, chiamata fontana del fuso, 
si trova all’ingresso del borgo.
Una passeggiata al belvedere per ammirare il panorama ma anche per vedere 
un moderno lavatoio 
costruito in pietra e peperino.
Una visita all’archivio storico 
dove tra i molti libri antichi, in una sala, si trova una lunetta affrescata 
con la Deposizione di Cristo.
Una curiosità: sulla porta d’ingresso si trova, dentro un arco, 
lo stemma con tre piccoli monti, per ricordare il Monte di Pietà che qui aveva in altri tempi la sede.  
Una visita al Centro Botanico Moutan per ammirare le bellissime peonie arboree 
ed erbacee cinesi. 
Durante il percorso 
si vedranno differenti varietà e ibridi naturali appartenenti alle specie botaniche 
conosciute e che si conosceranno durante il percorso.

Al turista il piacere di scoprire quant’altro 
offre questa bella cittadina che offre anche percorsi nella natura come quelli nella Valle di Treja.  .

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