Questa piccola chiesa, di
semplici forme,
si presenta all'interno con un unico ambiente, la Cappella è
intitolata a Santa Maria della Carità, fu affrescata tra il 1303 e il 1305 da
Giotto su richiesta di Enrico degli Scrovegni.
Il ciclo pittorico della Cappella
si sviluppa in tre temi principali: gli episodi della vita di Gioacchino con la
scena
della Cacciata di Gioacchino dal Tempio, i principali episodi
della vita
di Maria, gli episodi della vita e morte di Cristo con la Passione e la
Resurrezione, per concludersi con il superbo affresco della contro facciata
raffigurante il Giudizio Universale.
Qui si ammira Cristo Giudice che
siede al centro all’interno dell’ arcobaleno circondato dagli Angeli, sotto il
trono sono rappresentati i simboli dei quattro Evangelisti; Dio ha lo sguardo
rivolto verso i Beati, la mano destra aperta in segno di accoglienza dei
Giusti, mentre la sinistra condanna e respinge i dannati.
Al riquadro del Giudizio
Universale nel centro
c’è il ritratto dello Scrovegni mentre offre la cappella.
Inoltre nella suggestiva volta
stellata
ecco le figure, a mezzo busto, della Madonna con Bambino, del Cristo
Benedicente, dei Profeti e dei Santi.
In basso a questi affreschi, ecco
una serie di riquadri che illustrano, con figure allegoriche, il volto dei
sette Vizi e delle sette Virtù.
Questa grandiosa opera si snoda
lungo le pareti in 38 scene, questo ciclo pittorico di Giotto costituisce il
più alto capolavoro del pittore e della storia dell'arte occidentale, pari
solamente alla Cappella Sistina di Michelangelo in Roma.
Le immagini sono state tratte dal volume: I Grandi Maestri dell'Arte. Giotto e la sua eredità. Luciano Bellosi, catalogo di Giovanna Ragionieri. Il Sole 24 Ore.
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