giovedì 13 ottobre 2016

Un weekend a Sulmona

Questa cittadina, famosa per la produzione di aglio e di confetti, si trova a ridosso del Parco Nazionale della Majella, tra Scanno e Pescocostanzo ed è circondata da mura con porte d’ingresso alla città.
Le porte sono:
Porta Napoli 
con la facciata in bugnato rustico e rosette scolpite nella viva pietra.
Porta Pacentrana 
o Porta Orientis,
Porta 
Bonomini, Porta 
sant'Antonio abate, Porta 
Molina. 
Anticamente le porte erano venti

e ne sono rimaste solo dieci porte.
Da visitare la chiesa di san Panfilo 
costruita su il tempio dedicato ad Apollo e a Vesta, la chiesa di San Filippo Neri del XVII sec. e nel timpano si trova il bassorilievo 
con san Martino che dona il mantello al povero, la chiesa di San Francesco della Scarpa 
risalente al 1291. 
Da visitare anche la Chiesa 
della Santissima Annunziata e il suo Polo museale 
civico diocesano.
Interessante è l’Acquedotto Medievale lungo oltre 100 m 
che è composto da 21 imponenti arcate a sesto acuto in pietra, la Fontana del Vecchio 
risalente al 1474.
Il Fontanone, risalente al 1823.
I musei civici di Sulmona, da visitare, sono ospitati nel complesso della Santissima Annunziata, 
Museo 'in situ' Sala arianna del Museo archeologico
uno degli edifici più importanti della città,
Polo Museale Civico della Santissima Annunziata – Sezione Archeologica

Polo Museale Civico della Santissima Annunziata – Sezione Medievale e Moderna

Museo civico del costume popolare abruzzese molisano e della transumanza
fondato nel 1320 come orfanotrofio e ospedale per gli infermi.  Una sosta in qualche locale per assaggiare l’enogastronomia locale e poi fare una passeggiata nella Villa Comunale con i viali alberati 
e due fontane per poi visitare il Museo Pelino dell’arte e della tecnologia confettiera 
che conserva tra l’altro macchinari e gli strumenti con la ricostruzione di un laboratorio del '700.
Sulmona è conosciuta per la lavorazione artigianali di confetti

Un’altra peculiarità di questa città è la coltivazione dell’aglio rosso 
che risale anche prima del 1876, infatti l’aglio Rosso di Sulmona è un ecotipo coltivato da secoli in Abruzzo (Valle Peligna, provincia di L’Aquila, il cui maggiore centro è Sulmona).
Di particolare rilievo è la ricerca, svolta dall’Università dell’Aquila, relativa al contenuto in olii essenziali dell’ecotipo che lo rendono particolarmente adatto ad un uso farmacologico ed erboristico. 

La visita alla città di Sulmona sarà interessante oltre che per l’arte ma anche per conoscere l’arte e la confezione di un dolce particolare “il confetto” che viene offerto nell’occasione della nascita e nelle ricorrenze del matrimonio.




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