venerdì 24 febbraio 2017

Una visita al Museo Barracco a Roma

Percorrendo il Corso Vittorio Emanuele, proprio all'imbocco di uno dei vicoli che portano al Campo de' Fiori, si trova un palazzo rinascimentale, noto col nome di Farnesina ai Baullari, che ospita una particolarissima collezione. Il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, che fa parte del circuto Musei in Comune, nasce nel 1902,  quando Giovanni Barracco donò la sua collezione di sculture antiche al Comune di Roma e fece costruire, su progetto di Gaetano Koch, un edificio destinato ad ospitarla con il nome di Museo di Scultura Antica.

Barracco morì nel 1914, lasciando la responsabilità del museo a Ludwig Pollak, suo amico e consigliere nell’acquisto delle opere. Negli anni ’30, in occasione di una ristrutturazione urbanistica della zona, il museo di Koch fu demolito e solo dopo più di dieci anni, nel 1948, la collezione Barracco trovò una sistemazione definitiva nell’attuale sede.

La Collezione è composta da numerosi reperti di arte egizia

etrusca, cipriota,

arte greca, arte ellenistica, arte romana e medievale.
Questa varietà è dovuta all’intento dichiarato da Barracco, nel catalogo del 1893, di “formare un piccolo museo di scultura antica comparata” analizzando i contributi che le grandi civiltà antiche del bacino del Mediterraneo avevano apportato alla formazione dell’arte classica.
Durante il percorso espositivo nelle varie sale, questi alcuni reperti:

Sfinge femminile di una regina 

Nuovo Regno, XVIII Dinastia, Thutmosis III (1479-1426 a.C.)
Testa di Sethi I

Nuovo Regno, XIX Dinastia, Sethi I (1289-1278 a.C.)
Un raro manufatto cipriota il Carro da parata con due personaggi 

secondo quarto del v secolo a.C.
Statuetta di Herakles-Melqart

Scultura Inizi V sec. a.C.
Rilievo votivo con dedica ad Apollo

Originale attico della prima metà del IV sec. a.C.
Ritratto di Euripide

Copia romana da originale greco della fine del IV sec. a.C
Frammento di sarcofago

Monumento e arredo funerario
Terzo periodo intermedio, XXI Dinastia (1075-944 a.C.)
Mosaico con Ecclesia Romana

XII sec. d.C.
Urna cineraria a forma di tempio

Monumento e arredo funerario
Arte italica III sec. a.C. rilievo funerario del dignitario Nefer, 
databile al regno del faraone Cheope
Al termine di questa interessante visita si saranno conosciuti i reperti di varie epoche che Giovanni Barracco, ricco gentiluomo calabrese, donò al Comune di Roma nel 1904. 
Inoltre si potrà visitare anche la mostra “All’Ombra delle Piramidi”. La mastaba del dignitario Nefer fino al 28 maggio 2017.

 Le màstabe (dalla parola araba che significa “panca”) sono edifici funerari caratteristici delle prime dinastie della civiltà egizia.









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