Percorrendo il Corso Vittorio
Emanuele, proprio all'imbocco di uno dei vicoli che portano al Campo de' Fiori, si trova un palazzo rinascimentale, noto col nome di Farnesina ai
Baullari, che ospita una particolarissima collezione. Il Museo di
Scultura Antica Giovanni Barracco, che fa parte del circuto Musei in Comune, nasce nel 1902, quando Giovanni Barracco donò la sua collezione di sculture antiche al Comune di Roma e fece
costruire, su progetto di Gaetano Koch, un edificio destinato ad ospitarla con il nome di Museo di Scultura Antica.
Barracco
morì nel 1914, lasciando la responsabilità del museo a Ludwig Pollak,
suo amico e consigliere nell’acquisto delle opere. Negli anni ’30,
in occasione di una ristrutturazione urbanistica della zona, il museo
di Koch fu demolito e solo dopo più di dieci anni, nel 1948, la collezione Barracco trovò una sistemazione definitiva nell’attuale sede.
La Collezione è composta da numerosi reperti di arte egizia
La Collezione è composta da numerosi reperti di arte egizia
etrusca,
cipriota,
arte greca, arte ellenistica, arte romana e medievale.
Questa varietà è dovuta all’intento dichiarato da Barracco, nel catalogo del 1893, di “formare un piccolo museo di scultura antica comparata” analizzando i contributi che le grandi civiltà antiche del bacino del Mediterraneo avevano apportato alla formazione dell’arte classica.
Questa varietà è dovuta all’intento dichiarato da Barracco, nel catalogo del 1893, di “formare un piccolo museo di scultura antica comparata” analizzando i contributi che le grandi civiltà antiche del bacino del Mediterraneo avevano apportato alla formazione dell’arte classica.
Durante il percorso espositivo
nelle varie sale, questi alcuni reperti:
Sfinge femminile di una regina
Nuovo Regno, XVIII Dinastia,
Thutmosis III (1479-1426 a.C.)
Testa di Sethi I
Nuovo Regno, XIX Dinastia, Sethi I (1289-1278 a.C.)
Un raro manufatto cipriota il
Carro da parata con due personaggi
secondo quarto del v secolo a.C.
Statuetta di Herakles-Melqart
Scultura Inizi V sec. a.C.
Rilievo votivo con dedica ad Apollo
Originale attico della prima metà del IV sec. a.C.
Ritratto di Euripide
Copia romana da originale greco della fine del IV sec. a.C
Frammento di sarcofago
Monumento e arredo funerario
Terzo periodo intermedio, XXI
Dinastia (1075-944 a.C.)
Mosaico con Ecclesia Romana
XII sec. d.C.
Urna cineraria a forma di tempio
Monumento e arredo funerario
Arte italica III sec. a.C. rilievo
funerario del dignitario Nefer,
databile al regno del faraone Cheope
Al termine di questa interessante
visita si saranno conosciuti i reperti di varie epoche che Giovanni Barracco,
ricco gentiluomo calabrese, donò al Comune di Roma nel 1904.
Inoltre si potrà visitare anche
la mostra “All’Ombra delle Piramidi”. La mastaba del dignitario Nefer fino al 28
maggio 2017.
Le màstabe (dalla parola
araba che significa “panca”) sono edifici funerari caratteristici delle prime
dinastie della civiltà egizia.
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