sabato 16 settembre 2017

Un soggiorno a Cavour

Questa bella cittadina è una delle più antiche terre del Piemonte 

con la sua storia, con personaggi illustri come 

Giovanni Giolitti e 

Camillo Benso Conte di Cavour.
Il nome della cittadina vuol ricordare ai posteri uno dei più grandi statisti italiani: il conte Camillo Benso.
Il feudo del borgo fu concesso  a Michele Benso I° marchese di Cavour nel 1649 da Carlo Emanuele II di Savoia.
La sua caratteristica principale è quella di essere ai piedi di una singolarissima montagna in miniatura che si eleva per 162 m dalla pianura circostante:
è la Rocca, tutelata come Riserva Naturale Speciale per le sue caratteristiche archeologiche storiche e naturalistiche.
Il percorso lungo il centro storico permetterà di vedere gli edifici storici come la Casa Plochiu' – Giolitti

l’edificio è del’700 ed appartenne alla madre di Giovanni Giolitti, Enrichetta Plouchiù; all’interno le stanze in cui lo statista Giolitti visse e la stanza in cui morì il 17 luglio 1928. 
Giolitti nacque a Mondovì nel 1842 e morì a Cavour dove 
è sepolto.
Altro edificio storico è la Casa Savoia / Racconigi 
(detta casa degli Acaia) dove fu firmata la Pace di Cavour nel 1561 
per riconoscere i Valdesi e i confini dove potevano abitare e predicare.
Interessante è anche il palazzo comunale 
con i busti di Giovanni Giolitti e Camillo Benso Conte di Cavour, la chiesa 
di san Lorenzo martire 


la bella fontana
romana.
Una sosta in qualche locale per assaggiare l’enogastronomia locale e poi per visitare il bellissimo Parco naturale della Rocca 
con il percorso 
perdonabile e carrabile

Panorama dalla Rocca di Cavour
lungo i sentieri per poi arrivare alla vetta ed ammirare uno spettacoloso panorama dalle Alpi alle Pennine.
Nel punto più alto, chiamato il pilone della vetta, 
si trova il monumento che custodisce i resti dei caduti nell’eccidio del Catinat avvenuto nel 1690.
Nell’interno del parco si trova 
l’Abbazia Santa Maria (sec.XI) e il Museo di Reperti Archeologici "CABURRUM".
L’Abbazia Santa Maria
è un importante monumento alto-romanico
benedettino che conserva tra altre opere importanti la cripta landolfiana 
con l’altare più antico
del Piemonte.
Una visita al Museo che si trova in un ambiente dell’abazia e conserva molti reperti provenienti dal territorio di Cavour.
Il percorso museale ha varie 
sezioni dalla preistoria
all’Alto Medioevo. Anche questa cittadina deve essere visitata per la sua storia, per l'archeologia e per l'interessante riserva naturale perchè le bellezze del territorio si trovano anche nei piccoli centri.








Nessun commento:

Posta un commento