Come molte città italiane hanno
leggende e curiosità anche nella città di Ravenna
si possono riscontrare
personaggi, storia legate a curiosità e leggende.
Nella Basilica di san Francesco
si può guardare la cripta, che è sotto il livello del mare, invasa dall'acqua
come fosse una piccola piscina,
con il pavimento a mosaico con disegni
geometrici e alcune colonnine. La finestra sotto l’altare permette di vederla.
Nel Museo d’Arte si trova la
statua di Guidarello Guidarelli condottiero nato a Ravenna.
L'opera
scultorea ha una leggenda secondo la quale tutte le donne che sfiorassero
le labbra del Guidarelli andrebbero incontro a matrimonio certo entro
l'anno.
Nella Torre Civica del Comune ci
sono murati due frammenti marmorei un uomo a cavallo e a testa di una
figura velata che pare una donna, la cosiddetta “Mariola di Ravenna”.
Da questo frammento, si dice,
derivi il significato cercare una cosa che è sotto agli occhi, ma che non si
riesce a trovare.
La Colonna dei Francesi, una
stele di marmo,
ricorda la battaglia di Ravenna avvenuta il giorno 11 aprile
1512.
Nel Duomo si conserva l’immagine
della Madonna del sudore e la leggenda tramanda che un soldato
avendo perso
molti soldi al gioco con un coltello danneggiò questa immagine che subito dopo
versò sangue.
Molto bella e significativa è la
fontana Ardea Purpurea realizzata tutta in mosaico simbolo di rinascita
dalle macerie.
E’ ispirata all’araba fenice il mitico uccello che risorge
sempre dalle sue ceneri.
La chiesa di san Giovanni
evangelista ha sul portale la raffigurazione in marmo dell’imperatrice Galla
Placida che riceve, secondo la leggenda,
il sandalo pontificale dall’apostolo
Giovanni Evangelista.
Nel Museo Arcivescovile si
conserva la cattedra eburnea del vescovo Massimiano
che dovrebbe rappresentare
la dignità e l’autorità del vescovo.
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