La provincia di Varese è molto
bella da visitare e alcune cittadine con i musei,
chiese,
castelli,
monasteri, abbazie e eremi ne sono testimonianza e che
vale la pena di conoscere e visitare.
Museo Civico dei Fossili di Besano – Besano.
Il museo civico raccoglie, all'interno delle sue aree espositive,
un patrimonio storico-ambientale dal valore inestimabile, tra cui reperti di pesci,
rettili marini e terrestri, piante ed intervertebrali risalenti all'era mesozoica, e più precisamente al periodo del triassico medio,
periodo durante il quale queste aree facevano parte di un grande oceano chiamato Tetide, la cui chiusura determinò la nascita della catena alpina.
Il museo civico raccoglie, all'interno delle sue aree espositive,
un patrimonio storico-ambientale dal valore inestimabile, tra cui reperti di pesci,
rettili marini e terrestri, piante ed intervertebrali risalenti all'era mesozoica, e più precisamente al periodo del triassico medio,
periodo durante il quale queste aree facevano parte di un grande oceano chiamato Tetide, la cui chiusura determinò la nascita della catena alpina.
Il Castello di Masnago - Varese.
Il complesso architettonico si eleva su l'altura dell'omonimo borgo Parco Mantegazza con una ripida scala barocca. Nell’interno si possono ammirare i cicli di affreschi
riscoperti nel 1937 che sono uno dei pochi esempi superstiti di affreschi profani in Lombardia e la sala con il ciclo degli affreschi del Quattrocento,
eseguiti intorno al 1460,
opera della scuola del Bembo o del Moretti. Il Castello ospita anche il Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea.
Il complesso del museo comprende la Chiesa e il Battistero,
affrescati
da Masolino da Panicale e nell’abside della Collegiata si trova il ciclo affrescato del Battistero, con una mescolanza di paesaggi e architetture, storia religiosa e attualità rinascimentale rendendo, così, la cappella veramente interessante.
Il complesso architettonico si eleva su l'altura dell'omonimo borgo Parco Mantegazza con una ripida scala barocca. Nell’interno si possono ammirare i cicli di affreschi
riscoperti nel 1937 che sono uno dei pochi esempi superstiti di affreschi profani in Lombardia e la sala con il ciclo degli affreschi del Quattrocento,
eseguiti intorno al 1460,
opera della scuola del Bembo o del Moretti. Il Castello ospita anche il Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea.
Badia di san Gemolo a Ganna – Valganna.
La badia è legata alla figura del giovane martire San Gemolo e risale alla seconda metà XI secolo. Il complesso monastico è completato
da due chiostri: quello sul lato est, dalla forma pentagonale, presenta robusti pilastri a base ottagonale in cotto e
archi a sesto acuto. Esso è risale, per tre lati, alla prima metà del XIII sec., il secondo chiostro, quello gotico, venne realizzato nel XV secolo e faceva parte dell'antica foresteria. Nel suo interno si trova il piccolo museo dedicato alla tradizionale lavorazione della ceramica di Ghirla e della Valcuvia.
La badia è legata alla figura del giovane martire San Gemolo e risale alla seconda metà XI secolo. Il complesso monastico è completato
da due chiostri: quello sul lato est, dalla forma pentagonale, presenta robusti pilastri a base ottagonale in cotto e
archi a sesto acuto. Esso è risale, per tre lati, alla prima metà del XIII sec., il secondo chiostro, quello gotico, venne realizzato nel XV secolo e faceva parte dell'antica foresteria. Nel suo interno si trova il piccolo museo dedicato alla tradizionale lavorazione della ceramica di Ghirla e della Valcuvia.
Monastero benedettino di Santa Maria Assunta – Cariate.
Il monastero risale al 737 e durante i lavori di adeguamento la chiesa monastica ebbe un nuovo aspetto architettonico
e fu decorata con affreschi di Aurelio Duini.
Tra l’altro fu trovato un sarcofago, ancora visibile,
che probabilmente contenevano le spoglie di una donna "riccamente abbigliata", creduta Manigunda, la fondatrice.
Museo della Collegiata – Castiglione Olona. Il monastero risale al 737 e durante i lavori di adeguamento la chiesa monastica ebbe un nuovo aspetto architettonico
e fu decorata con affreschi di Aurelio Duini.
Tra l’altro fu trovato un sarcofago, ancora visibile,
che probabilmente contenevano le spoglie di una donna "riccamente abbigliata", creduta Manigunda, la fondatrice.
Il complesso del museo comprende la Chiesa e il Battistero,
da Masolino da Panicale e nell’abside della Collegiata si trova il ciclo affrescato del Battistero, con una mescolanza di paesaggi e architetture, storia religiosa e attualità rinascimentale rendendo, così, la cappella veramente interessante.
Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro- Leggiuno Varese.
L’Eremo è costruito a strapiombo sul lago Maggiore ed è composto da tre nuclei distinti, distribuiti lungo un costone roccioso. L’edificio attuale ha una struttura davvero singolare, frutto della fusione di tre cappelle originariamente distinte.
Attraversato un cortiletto, con un torchio ligneo del 1759, si giunge al piccolo convento e quindi alla chiesa,
la cui origine è romanica. Di grande ricchezza e molto belli sono i cicli pittorici, soprattutto quelli trecenteschi,
nella chiesa, così come nella Sala Capitolare.
Museo Civico Archeologico a Sesto Calende Varese
Il Museo Civico di Sesto Calende fa inoltre parte del Sistema Museale Archeologico della provincia di Varese e della Rete museale “Alto Medioevo Lombardo V-XI secolo.”
L’Eremo è costruito a strapiombo sul lago Maggiore ed è composto da tre nuclei distinti, distribuiti lungo un costone roccioso. L’edificio attuale ha una struttura davvero singolare, frutto della fusione di tre cappelle originariamente distinte.
Attraversato un cortiletto, con un torchio ligneo del 1759, si giunge al piccolo convento e quindi alla chiesa,
la cui origine è romanica. Di grande ricchezza e molto belli sono i cicli pittorici, soprattutto quelli trecenteschi,
nella chiesa, così come nella Sala Capitolare.
Museo Civico Archeologico a Sesto Calende Varese
Il Museo Civico conserva più di
ottocento reperti archeologici, tutti legati al territorio di Sesto Calende e
delle zone vicine.
La data dei reperti vanno
dalla fine del III millennio a.C. fino al medioevo. Il Museo Civico di Sesto Calende fa inoltre parte del Sistema Museale Archeologico della provincia di Varese e della Rete museale “Alto Medioevo Lombardo V-XI secolo.”
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