giovedì 1 febbraio 2018

Un weekend a San Gemini

Le origini della cittadina sono romane
anche se l’impianto del borgo
è medievale.
Visitando questo bel borgo, che fa parte dei borghi più belli d’Italia, ecco cosa troverete da visitare.
Attraversando 
Porta Burgi si entra nel bel centro storico dove si trova 
il Palazzo comunale.
Porta Romana, costruita nel 1723, 
è l’attuale ingresso alla città. 
Testimonianze Romane di quel periodo nella cittadina sono:
le cisterne romane 
che sono due ambienti sotterranei di epoca romana che, si suppone, fossero utilizzati come depositi di scorte alimentari. 
Si possono visitare su prenotazione.
La Grotta degli Zingari cosi' chiamata perche' la sua forma ricorda una grotta 
ma e' quanto resta di una tomba romana in opera cementizia.
I mosaici pavimentali romani sono una delle piu' antiche testimonianze presenti a San Gemini sicuramente risalenti al I sec. dopo Cristo.

Si trovano presso una abitazione privata nella parte vecchia di San Gemini che si può visitare con prenotazione da Maggio a Ottobre.
Abbazia di San Nicolò è una delle Chiese 
più antiche risalenti al XI secolo.
Una visita al giardino 
e gli spazi annessi 
al complesso. L'ex convento
di santa Maria Maddalena. 
La Chiesa di Santo Gemine 
che è il duomo
risalente al XII secolo.
Il Museo dell'Opera di Guido Calori 
che raccoglie la maggior parte delle opere pittoriche e scultoree 

realizzate da Guido Calori che sono state dichiarate di eccezionale valore storico-artistico 
da parte della Sovrintendenza ai Beni Artistici.
Lo Geolab Museo Laboratorio di Scienze della Terra 

è uno spazio espositivo permanente dedicato alla divulgazione delle Scienze della Terra.



Il percorso si sviluppa in cinque sale. 
Il Parco archeologico di Carsulae, 
nell'area archeologica si può vedere la zona del foro
con i resti di una basilica e di due templi gemelli, un teatro e un anfiteatro e un arco
detto di San Damiano.


  





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