Il castello di Castel del Monte è certamente uno dei luoghi più affascinanti d'Italia, sicuramente unico nel suo genere, tanto che è inserito nella lista UNESCO dei luoghi Patrimonio dell'Umanità.
Fa parte della Rete Federiciana dei Castelli, ovvero è uno dei diversi fatti costruire da Federico II tra Puglia e Basilicata.
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Ph. "I Promessi Viaggi", 2019 |
L'origine dell'edificio si colloca al 29 gennaio 1240, quando Federico II ordinò che venisse costruito un castello presso la chiesa di Santa Maria del Monte
(oggi scomparsa), anche se la data non è accettata da tutti gli
studiosi: secondo alcuni, infatti, la costruzione del castello in quella
data era già giunta alle coperture. Inoltre, forse, alla morte di Federico II, nel 1250 l'edificio non era stato ancora terminato.
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ph. "I promessi Viaggi", 2019 |
Fino alla Regina Giovanna I di Napoli la fortezza denominata
"Castello di Santa Maria del Monte" e rinominata "Castel del
Monte" è in un decreto di da Re Ferdinando d'Aragona con un decreto datato 1º dicembre 1463. L'utilizzo pratico di questo luogo, che appare più come una fortezza che un castello come tradizionalmente inteso, non è stato ancora del tutto chiarito: sono state formulate diverse ipotesi che tengono conto soprattutto della costruzione a pianta geometrica, dei simboli che lo decorano ma, soprattutto, del ripetersi degli elementi in numero di 8.
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ph. "I Promessi Viaggi", 2019 |
La costruzione, cui si accede da un ampio portone, si snoda intorno al cortile, di forma ottagonale, caratterizzato,
come tutto l'edificio, dal contrasto cromatico che deriva dall'utilizzo
come materiale di costruzione di marmo, breccia corallina e pietra calcarea.
Il castello si compone di due piani, e sedici sale, otto per piano, di forma trapezoidale, piani cui si accede da scale a chiocciola situate nei torrioni.
Sulle due colonne che fiancheggiano l'ingresso sono
accovacciati due leoni, rivolti verso i punti dell'orizzonte in cui il sole sorge nei due solstizi d'estate e d'inverno e questo è uno dei particolari che ha destato interesse per una chiave di lettura esoterica del luogo.
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Ph. "I Promessi Viaggi", 2019 |
Il castello è ubicato secondo schemi astonomici: alla
latitudine in cui sorge Castel del Monte (N 41° e 5'), nei giorni
equinoziali il sole, un'ora prima di mezzogiorno, ha rispetto alla linea
meridiana un'apertura angolare di 22° e 30'. Uguale apertura ha
ovviamente un'ora dopo. Sommando questi due valori si ottiene un angolo
di 45 gradi che, aperto al centro della circonferenza, sottende una
corda: il lato di un ottagono regolare inscritto nella circonferenza
stessa.
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ph. "I Promessi Viaggi", 2019 |
All'edificio sono stati anche attribuiti funzioni di culto, funzioni di ricovero delle truppe di passaggio e di luogo di benessere. In particolare, le ultime due ipotesi sono state avallate con la presenza di ampie cisterne d'acqua a servizio del castello, di camini in diversi ambenti e dei particlari sedili che si trovano in alcune sale. Tuttavia il "mistero" sulla reale funzione del luogo rimane oggetto di studio e dibattito ed è uno dei motivi che lo rendono affascinante.
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ph. "I Promessi Viaggi", 2019 |
Il castello, acquisito dalla famiglia Carafa alla metà del '500 fu adibito a forno e luogo di villeggiatura, ma successivamente venne abbandonato e, oltre ad essere utilizzato come carcere, fu ridotto a luogo di rifugio. Nel 1876, ormai in pessime condizioni, fu acquistato al patrimonio del Regno e restaurato più volte. L'ultimo restauro risale al periodo tra il 1975 ed il 1981.
Attualmente è visitabile anche con guide ed audioguide in loco e accanto alla biglietteria è stato allestito un bookshop molto interessante dove reperire materiale bibliografico anche di piccole case editrici, tutto dedicato al sito.
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