Il Museo Archeologico di Bari è collocato
nell’ex complesso di Santa Scolastica, che comprende il bastione aragonese
risalente al XVI secolo e l’antico monastero risalente
all’XI secolo.
Si trova nel centro storico della città vecchia e vicino al
porto turistico.
E’ interessante sapere che il museo fu
aperto al pubblico nel 1890 nella sede del palazzo Ateneo dove rimase sino
all’anno 2000 e nel 2001 fu riaperto nel ex complesso di Santa Scolastica, che trova
collocazione nel centro storico della Città Vecchia.
Il Museo Archeologico conserva con i
reperti le testimonianze di oltre 4000 anni di storia del territorio, dalla
Preistoria al Medioevo.
Il percorso di visita inizia pianterreno
negli spazi del bastione con annesso chiostro esterno, e dedicata alla storia
del capoluogo pugliese secondo un percorso a ritroso che dal Medioevo (1100
circa) arriva fino all’Età del Bronzo (1800 a.C. circa).
Nelle sale superiori sono esposti i reperti provenienti dal territorio della provincia di Bari.
Nella sala “Vita al monastero” tra altri reperti si trova il coperchio di sarcofago in pietra di una delle badesse del monastero di Santa Scolastica la Badessa Adriana Gerunda risalente al XII secolo.
Nelle teche sono in mostra vari reperti come ceramiche daune, peucete, apule, messapiche e greche, elmi in bronzo, sculture in terracotta e in pietra, epigrafi latine e greche, oreficeria varia e oggetti in bronzo, anfore vinarie di produzione magnogreca.
Dopo la visita al museo si potrà andare a vedere l’area archeologica dove vi era costruita la chiesa di San Pietro Maggiore in epoca medievale dove c’è mosaico pavimentale.
Questo è un piccolo tour virtuale, in attesa che il giorno 3 aprile 2020 dovrebbero aprire nuovamente al pubblico i musei.
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