Durante il weekend, questi sono i posti
da visitare tenendo presente il periodo storico a cui si riferiscono:
I siti archeologici di Piazza XX Settembre.
Arco di Augusto Epoca romana.
Bastione di Matteo Nuti.
Il Museo Civico e Pinacoteca al Palazzo
Malatestiano.
Periodo Rinascita settecentesca Secolo XVIII.
La Sezione Archeologica è articolata in
sei sale con reperti preistorici, protostorici e romani provenienti da più
parti e collocate al piano terreno e nel sotto portico del quattrocentesco
Palazzo Malatestiano.
La Pinacoteca testimonia con le sue
opere la pittura in Fano e nelle Marche dal XIV secolo ai giorni nostri.
Il Teatro della Fortuna ex Palazzo del
Podestà. In stile romanico-gotico sec. XIV.
Al posto del campanile del 700 abbattuto nella seconda guerra mondiale fu costruito nel 1950 l’attuale Torre Civica.
Sopra l’ arcata centrale del palazzo si
trova il trittico dei Protettori: San Paterniano, San Fortunato e Sant’Eusebio.
Le Tombe dei Malatesta nel sottoportico dell’ex Chiesa di San Francesco primi del sec. XV.
Tomba di Pandolfo III Malatesta attribuita a Leon Battista Alberti e fatta realizzare dal figlio Sigismondo nel 1460.
La tomba di Paola Bianca Malatesta.
Era la moglie di Pandolfo III.
Dall’interno della chiesa nel 1659 le tombe furono trasferite e ricomposte in questo luogo.
La Biblioteca Federiciana
Ha questo nome dal suo fondatore l’abate Domenico Federici.
Al piano superiore si trova l’originaria Sala dei Globi, così denominata per la presenza di una coppia di globi (quello terreste e quello celeste) realizzati nel 1689-92 dal celebre cosmografo veneziano P. Vincenzo Coronelli.
La biblioteca è oggi dotata di oltre duecentomila opere, atlanti e volumi rari dei secoli XVII e XVIII, anche in edizioni straniere.
La Chiesa di San Pietro in Valle occupa l’area di una chiesa medioevale dedicata allo stesso santo. Stile Barocco.
L’interno è ricchissimo di stucchi, oro, marmi e pitture, uno degli esempi più belli di arte barocca in territorio marchigiano.
La cupola du eretta dall’architetto Girolamo Caccia, e decorata interamente da pitture su fondo oro, statue ed ornamentazioni plastiche del bolognese.
Per visitare i musei o quant’altro è prevista una apertura al pubblico attendere dopo il 03 aprile 2020 e poi chiedere informazioni al Comune di Fano.
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