sabato 20 giugno 2020

I Giardini della Biennale a Venezia

I Giardini della Biennale furono realizzati da Napoleone agli inizi dell'Ottocento,
costituiscono l’area verde più estesa della città nel Sestriere di Castello.
I Giardini sono adibiti a parco pubblico e già dalla strada si intravede l’interno
che è attraversato da piacevoli viali,
da alcuni piccoli ponti
per attraversare da una parte all’altra per immergersi nel verde
per poi trovare anche lo spazio con le panchine
per una breve pausa.
All’ingresso dei Giardini della Biennale si trova il Caffè Paradiso
lo storico caffè legato alla vita culturale della città e punto di riferimento per i visitatori internazionali della Biennale.
In questo immenso spazio verde si trovano anche delle statue come quella della Vittoria in sella su un leone,
statue in memoria di personaggi della storia come la statua di Garibaldi,
delle arti con la statua di Carducci
e di altri personaggi famosi.  
Interessante questo arco e la sua storia
infatti si trovava all’ingresso della cappella Landò nella chiesa di sant’Antonio, fatto a pezzi fu ricostruito nel 1822 ed ora lo si può ammirare nuovamente.
E’ interessante sapere che per realizzare i Giardini fu demolita la chiesa di Sant’Antonio Abate, la chiesa della Concezione della Vergine Maria e la chiesa di San Domenico.
I Giardini della Biennale si chiamano così perché ospitano, ai giorni odierni, la Biennale d'Arte l’esposizione internazionale d'arte contemporanea si svolge all'interno dei padiglioni dedicati a differenti nazioni.



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