domenica 21 giugno 2020

La leggenda del Castello Medievale di Roccascalegna

Nel borgo medievale di Roccascalegna, in provincia di Chieti, si trova questo particolarissimo castello che non solo domina il suo borgo e la vallata, ma sorge sulla cima di una sporgenza rocciosa


la cui particolare conformazione colloca questa fortificazione in una posizione davvero scenografica.

Il castello risale all’epoca normanna
ed è legato ad una legge lo "Ius primæ noctis" e una leggenda ci riporta a quei tempi quando il barone del Castello, Corvo de Corvis nel 1646, ripristinò lo "Ius primæ noctis", una norma del medioevo, che obbligava ogni novella sposa a trascorrere la prima notte di nozze con il signore del castello.
La leggenda racconta che lo sposo si travestì salì sulla rocca e per ribellarsi a questo sopruso accoltellò il barone nel suo letto. Il Barone morente poggiò la mano insanguinata sulla torre d’ingresso, lasciandovi un’impronta indelebile.
Per arrivare all’ingresso del castello si deve percorrere una scalinata ripida in pietra
ma all'interno del castello c’è da vedere solo la stanza dedicata alle armi
con molti dettagli storici.
Una sala dedicata è dedicata agli strumenti di tortura
come la tortura della tavola 
che consisteva nel legare la vittima e un rullo lo allungava fino alla slogatura delle articolazioni, la sedia sulla quale vi erano fissate delle punte per poi far sedere la vittima,
veniva chiamata la sedia delle streghe.

Una piccola ma interessante mostra dedicata a storie
e leggende conclude la visita al castello.
La struttura ospita poi esposizioni temporanee.











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