La cittadina di Gaeta,
in provincia di Latina, sorge ai piedi del Monte Orlando su una penisola ed è conosciuta per le sue sette spiagge,
per il percorso storico naturalistico e per la sua storia.
Infatti Gaeta ha un passato in cui si sono succedute diverse dominazioni che hanno tutte lasciato una traccia sulla cittadina: dalla contesa
di Federico II di Svezia, al papato, al dominio di Angioini e
Aragonesi e del regno delle Due Sicilie, di cui rappresentava il confine con lo Stato Pontificio.
Episodi particolari che l'hanno vista protagonista risalgono, ad esempio alla proclamazione della Repubblica Romana, quando Pio IX, il 25 novembre 1848, si rifugiò a Gaeta e durante il soggiorno proclamò il Dogma dell’Immacolata Concezione o all’ultima battaglia tra il Regno delle due Sicilie e l’esercito piemontese terminata il 13 febbraio 1861 con la resa di Francesco II di Borbone .
Durante il weekend, oltre alle spiagge ed alla vicina Montagna Spaccata,
passeggiando per la cittadina. troverete diversi punti di interesse, tra i quali vi segnalo:
La Cattedrale
intitolata a Maria Assunta in Cielo
e ai santi Erasmo e Marciano fu costruita
intorno all’XI secolo.
Nell’interno
è
interessante l’altare realizzato su un sarcofago romano strigilato,con altare maggiore del ‘700.
La torre
campanaria ha lo stile occidentale ma anche con elementi islamici
da notare le
quattro piccole torri ricoperte da piccole cupole rendendo così particolare il
campanile.
Una passeggiata
sul Lungomare Caboto
per poi visitare il Castello Angioino Aragonese.
Il Castello
Angioino Aragonese si compone di due parti: quella più antica risalente
all’epoca angioina e quella più moderna fatta costruire da Carlo V d’Asburgo.
Vicino al centro
città ed al borgo medievale si trova la spiaggia di
Serapo
con la sabbia finissima è l’ideale per una giornata al mare.
La chiesa di san
Francesco
fu terminata nel corso del XIV secolo e vi si accede da una scalinata
monumentale con al centro la statua della Religione.
Nell’interno si
può vedere il bel pavimento marmoreo con riquadri intarsiati e sui pilastri le grandi statue in gesso dei Santi Apostoli
Una passeggiata
naturalistica alla montagna spaccata
La leggenda
tramanda che le tre spaccature verticali della montagna
siano state prodotte
dal terremoto verificatosi alla morte di Cristo.
La grotta del
Turco
con i suoi 300 gradini per arrivare alla fine al livello del mare per vedere gli splendidi riflessi verdi e turchesi
che si notano soprattutto se c'è il sole.
La grotta ha
questo il nome perché nel IX secolo, ai tempi del Ducato di Gaeta, le navi dei
saraceni trovavano rifugio tra le fenditure di questo promontorio, pronti ad
attaccare di sorpresa le navi in transito al fine di depredarle dei loro
carichi.
Per visitare
questi posti naturalistici particolari informarsi in tempo presso il Comune di
Gaeta.
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