Questo particolare museo si trova in Corso Vittorio Emanuele 166/A nella sede del palazzo rinascimentale noto col nome di Farnesina ai Baullari.
L'edificio fu realizzato nel 1523 per volere del prelato bretone Thomas Le Roy su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane.
Il Museo fa parte del sistema Musei in Comune di Roma e conserva diverse opere di arte classica e del vicino Oriente donate al Comune dal barone Giovanni Barracco nel 1904.
Nel percorso espositivo si troveranno sale espositive con opere d’arte di varie epoche
e provenienze come
l’arte egizia, l’ arte cipriota, l’arte greca, l’arte romana. Al primo piano sala I si trovano opere di arte egizia come la sfinge di granito nero,
trovata a Roma, nella zona dell’Iseo del Campo Marzio, rappresenta uno dei rari esempi conosciuti di sfinge con testa femminile.
e provenienze come
l’arte egizia, l’ arte cipriota, l’arte greca, l’arte romana. Al primo piano sala I si trovano opere di arte egizia come la sfinge di granito nero,
trovata a Roma, nella zona dell’Iseo del Campo Marzio, rappresenta uno dei rari esempi conosciuti di sfinge con testa femminile.
Nella sala II - Arte egizia e mesopotamica si trova questa scultura
che appartiene alla tipologia dei modelli per la realizzazione delle sculture impiegati nelle botteghe degli artigiani. L’immagine doveva riprodurre lo schema per un’opera raffigurante una dea o una regina.
che appartiene alla tipologia dei modelli per la realizzazione delle sculture impiegati nelle botteghe degli artigiani. L’immagine doveva riprodurre lo schema per un’opera raffigurante una dea o una regina.
Nella sala III - Arte etrusca, arte fenicia si trova un cippo funerario
databile inizio del V secolo a.C., una testa femminile
risalente all’inizio del III secolo a.C.
databile inizio del V secolo a.C., una testa femminile
risalente all’inizio del III secolo a.C.
Nella sala IV – Arte cipriota si trova un carro da parata con una figura femminile accompagnata da un bambino
databile inizio del V secolo a.C. Si tratta forse della rappresentazione di una cerimonia sacra.
databile inizio del V secolo a.C. Si tratta forse della rappresentazione di una cerimonia sacra.
Al secondo piano si trova la sala V e sala VI - Arte greca con il vaso (lekythos) funerario iscritto.
Originale attico della prima metà del IV sec. a.C.
Originale attico della prima metà del IV sec. a.C.
Nella sala IX - Arte romana e medievale si trova la testa di un fanciullo della famiglia Giulia,
raffinato esempio della ritrattistica privata della prima epoca imperiale (I sec. d. C.).
raffinato esempio della ritrattistica privata della prima epoca imperiale (I sec. d. C.).
Chiude il percorso il mosaico policromo proveniente dalla prima basilica di San Pietro a Roma, datato al XII secolo d. C.
Il frammento di mosaico a fondo oro, rappresenta l’Ecclesia Romana (Chiesa di Roma) con il capo coperto da una ricca corona gemmata.
Il frammento di mosaico a fondo oro, rappresenta l’Ecclesia Romana (Chiesa di Roma) con il capo coperto da una ricca corona gemmata.
Per visitare il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco chiedere informazioni al Comune di Roma.
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