L'antico borgo di Mesagne con
le opere architettoniche in stile barocco nel centro storico, il
castello, il museo, offre al turista una piacevole gita per conoscere
una parte della Puglia.
Per entrare nel cuore di questo bellissimo borgo in provincia di Brindisi, si deve passare sotto l'arco seicentesco di Porta Grande
e subito a destra si trova il Castello Normanno Svevo
costruito da Roberto il Guiscardo nel 1062.
e subito a destra si trova il Castello Normanno Svevo
costruito da Roberto il Guiscardo nel 1062.
Il castello si presenta in due nuclei principali. Il più antico è rappresentato dal torrione a pianta quadrangolare
l’altro nucleo è rappresentato dagli ambienti a piano terra
e del primo piano.
l’altro nucleo è rappresentato dagli ambienti a piano terra
e del primo piano.
Ai giorni odierni al suo interno si trova il Museo Archeologico comunale Ugo Granafei.
Nel museo sono conservati i reperti di un ricco patrimonio archeologico proveniente dal territorio di Mesagne
ma anche da altre zone della Puglia.
ma anche da altre zone della Puglia.
La facciata è realizzata in tre ordini architettonici dove nell’interno delle nicchie si trovano le statue degli apostoli e ultimo ordine si trova il bassorilievo che ritrae la Madonna del Carmine.
Una passeggiata alla villa comunale
dove sull’altro lato del viale si trova la colonna votiva della Madonna del Carmine
per poi continuare la passeggiata per visitare il museo di arte sacra “Cavaliere-Argentiero”.
dove sull’altro lato del viale si trova la colonna votiva della Madonna del Carmine
per poi continuare la passeggiata per visitare il museo di arte sacra “Cavaliere-Argentiero”.
Il museo di arte sacra nell’ex Palazzo Cavaliere
è stato dedicato a due sacerdoti del luogo: don Daniele Cavaliere e don Angelo Argentiero. L’esposizione museale
presenta capolavori provenienti dalla Chiesa Madre di Mesagne
e dal patrimonio secolare
delle monache benedettine.
è stato dedicato a due sacerdoti del luogo: don Daniele Cavaliere e don Angelo Argentiero. L’esposizione museale
presenta capolavori provenienti dalla Chiesa Madre di Mesagne
e dal patrimonio secolare
delle monache benedettine.
Tra le varie opere d’arte si trova il particolare dipinto dell’Addolorata (sec. XVIII)
da notare gli occhi tristi e il pugnale che le trafigge il petto.
da notare gli occhi tristi e il pugnale che le trafigge il petto.
E’ interessante sapere che Mesagne appartiene al tracciato enologico Appia dei vini: infatti, nel territorio si coltivano vitigni autoctoni e pregiati quali il Sangiovese, la Malvasia nera di Brindisi e l'Ottavianello.
Nessun commento:
Posta un commento