Al
Museo Egizio di Torino fino al 7 settembre 2023 si potrà visitare la mostra
"Il dono di Thot: leggere l'antico Egitto"
si dice che fu il dio Thot a ideare la scrittura della civiltà egizia e fu grazie a lui che gli egizi iniziarono a scrivere.
Il dio Thot in forma di babbuino protegge lo scriba reale Nebmertouf. XVIII dinastia.
si dice che fu il dio Thot a ideare la scrittura della civiltà egizia e fu grazie a lui che gli egizi iniziarono a scrivere.
Il dio Thot in forma di babbuino protegge lo scriba reale Nebmertouf. XVIII dinastia.
Iniziando
il percorso museale
si vedranno esposti 170 reperti
dedicati interamente alle scritture e alla lingua della civiltà egizia.
si vedranno esposti 170 reperti
dedicati interamente alle scritture e alla lingua della civiltà egizia.
Tra questi reperti è molto interessante vedere il Papiro della Congiura.
E’ un antico documento egizio che ricostruisce l'attentato a Ramesse III. Il papiro è di oltre 5 metri di lunghezza.
E’ un antico documento egizio che ricostruisce l'attentato a Ramesse III. Il papiro è di oltre 5 metri di lunghezza.
Interessanti sono le statue come la stele di Ra-Harakhty
e la statua del faraone Horemheb e della regina Mutnedjemet
sul dorso della statua c’è iscrizione incisa e sui pannelli laterali nei pannelli si può approfondire l’iscrizione.
e la statua del faraone Horemheb e della regina Mutnedjemet
sul dorso della statua c’è iscrizione incisa e sui pannelli laterali nei pannelli si può approfondire l’iscrizione.
Fu Jean-François Champollion a decifrare questi geroglifici
e nella mostra si evidenzia l’evoluzione delle scritture che vanno dal geroglifico al copto, dallo ieratico al demotico.
Tutti i reperti in esposizione provengono dalle collezioni del Museo Egizio ad eccezione delle tavolette cuneiformi che arrivano dai Musei Reali.
Per visitare questa straordinaria mostra "Il dono di Thot: leggere l'antico Egitto" si consiglia di informarsi in tempo per i giorni, gli orari e quant’altro concerne la visita.
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