La città romana di
Saepinum è un'area archeologica di epoca romana nella Regione Molise, nel comune dell'odierna Sepino, in
provincia di Campobasso. La Saepinum romana fu edificata non lontano dall'insedimento omonimo sannita, espugnato nel 293 A.C. durante la terza guerra sannitica.
E’ un’area archeologica di grande interesse per la vastità dell'area sin ora scavata e riportata alla luce, comprese le antiche porte di accesso all'insediamento, di cui sono visibili gli archi.
La città è sviluppata su cardo e decumano e sono visibili le pavimentazioni del Foro oltre che delle vie.




Il Cardo è la strada principale della città. Il foro è la piazza è collocata nel cuore della città ed è lastricata da grosse pietre rettangolari.

La basilica che risale alla fine del primo secolo a. C. ed ha una pianta rettangolare con tre ingressi: uno principale e due laterali.
Il teatro si trova a ridosso della
cinta muraria ed è tra gli elementi meglio conservati con una capienza di circa 3.000 posti. Conserva ancora sia la scena
che la platea, entrambe in pietra locale lavorata. Intorno al teatro si trovanoex case coloniche, di epoca successiva,che seguono l’andamento semicircolare della platea, all'interno di una delle quali è allestito il Museo della città.

Adiacente alla casa dell’impluvium sannitico si trova un mulino ad acqua che presenta sul davanti una grossa fossa rettangolare dove era posta una ruota che azionava una macina di frantoio posta nell’incavo posteriore a pianta quadrata.