Nel 1418 la Corporazione dell’arte della lana bandì il concorso per il modello della cupola per Santa Maria in Fiore e lo vinse Filippo Brunelleschi che fu però affiancato dal Ghiberti e la costruzione vera e propria della cupola ebbe inizio nel 1420.
Nel 1425
Ghiberti venne estromesso dai lavori, che passarono di nuovo a Brunelleschi e la volta della cupola fu
terminata nel 1436; dopo la morte di Brunelleschi venne realizzata la lanterna,
coronata nel 1468 dalla palla in rame dorato sormontata dalla croce. L'elevazione totale dell'intera struttura,
compresa la palla dorata e la croce che la sormontano, è di circa 117 metri:
la lanterna è alta 21 metri, il
tamburo 13 metri e la Cupola circa 34 metri. Anche la Lanterna ebbe una
funzione molto importante per la statica globale dell'intera struttura, perché
con il suo enorme peso, si incuneava nella struttura, contrastando le
pericolose forze che dai costoloni agivano direttamente sulla Cupola.
(veduta laterale del Duomo)
I lavori degli affreschi interni incominciarono solo nel 1572, ad
opera di Giorgio Vasari che intraprese la decorazione solo del primo giro delle
fasce concentriche. Alla sua morte, gli subentrò Federico Zuccari, che in pochi
anni terminò, mediante tecnica a tempera, l'immenso ciclo figurativo, uno dei
più grandi del mondo per superficie dipinta e uno dei capolavori del
manierismo. Il tema dell’affresco, dell'artista, è lo stesso che si ritrova nel
Battistero: il Giudizio Universale 3600 metri quadri che illustrano la fede nel
Paradiso ed in cui al centro sopra l'altare, è raffigurato il Cristo Risorto in
mezzo agli angeli. La Cupola del Duomo può considerarsi una delle maggiori
imprese costruttive del Rinascimento, dalla base della lanterna si può ammirare
il panorama sulla città e sulle le colline circostanti.
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