All'interno del Bioparco
il 31 gennaio 2014 è stato inaugurato questo museo
primo e unico nel suo genere per sensibilizzare il pubblico
sul tema del
commercio illegale di fauna e flora in via d'estinzione e ai reati in danno
agli animali e al bracconaggio. Il museo del crimine ambientale vuol essere una
testimonianza delle torture sugli animali, di oltre 70 mila reperti di animali
e piante protetti recuperati in Italia
dalla Forestale.
Tra gli animali estinti si trova l’esemplare di
Gaur (imbalsamato),
un bovino selvatico dell’India. Lo spazio museale comprende vetrine con
vari
esemplari di animali, è costituito da pannelli, immagini video, lungo il percorso si trovano animali vivi come avocette, testuggini e tortore tropicali che saranno di supporto alla visita ed espone migliaia di reperti sequestrati dal Corpo forestale dello Stato. Ci sono anche dei reperti tra cui avorio
grezzo e lavorato come
statuette o altri oggetti, monili, conchiglie, pelli di coccodrillo, carapaci di tartarughe, pelli,
zanne di elefante intagliate ai rimedi afrodisiaci ricavati
dai corni di rinoceronte, coralli e farmaci della medicina tradizionale cinese, realizzati con parti di animali protetti e tutelati dalla Convenzione Internazionale di Washington (CITES) che regola il commercio delle specie protette. Delle vetrine sono dedicate al bracconaggio e al reato di maltrattamento animale e contengono
gli strumenti di cattura più utilizzati nella caccia illegale. Mentre vi è una sezione particolare dedicata agli strumenti e alle tecniche di indagine utilizzate dalle forze dell’ordine per contrastare questi fenomeni di illegalità: dalle tecniche di laboratorio forense al laboratorio mobile del Corpo forestale dello Stato, dal metodo per l’individuazione del punto di innesco di un incendio, al criminal profiling, dalle tecniche di identificazione delle specie protette, alla collaborazione con associazioni internazionali come l’INTERPOL e l’Europol.
Per informazione orario, visite guidate per scolaresche contrattare il Bioparco di Roma.
esemplari di animali, è costituito da pannelli, immagini video, lungo il percorso si trovano animali vivi come avocette, testuggini e tortore tropicali che saranno di supporto alla visita ed espone migliaia di reperti sequestrati dal Corpo forestale dello Stato. Ci sono anche dei reperti tra cui avorio
grezzo e lavorato come
statuette o altri oggetti, monili, conchiglie, pelli di coccodrillo, carapaci di tartarughe, pelli,
zanne di elefante intagliate ai rimedi afrodisiaci ricavati
dai corni di rinoceronte, coralli e farmaci della medicina tradizionale cinese, realizzati con parti di animali protetti e tutelati dalla Convenzione Internazionale di Washington (CITES) che regola il commercio delle specie protette. Delle vetrine sono dedicate al bracconaggio e al reato di maltrattamento animale e contengono
gli strumenti di cattura più utilizzati nella caccia illegale. Mentre vi è una sezione particolare dedicata agli strumenti e alle tecniche di indagine utilizzate dalle forze dell’ordine per contrastare questi fenomeni di illegalità: dalle tecniche di laboratorio forense al laboratorio mobile del Corpo forestale dello Stato, dal metodo per l’individuazione del punto di innesco di un incendio, al criminal profiling, dalle tecniche di identificazione delle specie protette, alla collaborazione con associazioni internazionali come l’INTERPOL e l’Europol.
Per informazione orario, visite guidate per scolaresche contrattare il Bioparco di Roma.
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