giovedì 4 settembre 2014

La Badia delle Sante Flora e Lucilla in Arezzo

I Padri Benedettini, in Arezzo, nel 1278 costruirono questa Chiesa dedicata alle Sante Flora e Lucilla tutta in pietra in stile gotico con un’unica navata. 
Ci furono dei lavori di rifacimento nel 1315 mentre nel 1489 incominciarono i lavori del chiostro, in seguito la chiesa fu rinnovata completamente, nel 1565, sul progetto di Giorgio Vasari.
Su disegno dell’Abate Gregorio Ricciardetti, il 2 maggio 1650, si incominciò la costruzione del caratteristico campanile  
esempio di architettura barocca.

L’interno della chiesa attualmente è a tre navate  
con un effetto scenografico sorprendente perché, tra le altre opere, nel 1702 fu eseguita la finta cupola, su tela, dal gesuita Andrea Pozzo a Roma e fu inaugurata ad Arezzo il 29 luglio 1702 festa delle Sante Flora e
 Lucilla.
 La tela dipinta  
si trova sopra il transetto di fronte l’altare del Vasari, per ammirare quest’opera d’arte sul pavimento c’è un bottone metallico come punto di riferimento così l’effetto illusionistico è perfetto.
Nell’interno si trovano pregiate opere d’arte tra le quali il  
Crocifisso dipinto su Tavola da Segna di Bonaventura, l’affresco
 di san Lorenzo di Bartolomeo della Gatta, il
Ciborio marmoreo di Benedetto da Maiano, il dipinto di Teofilo Torri raffigurante
Maria col Bambino tra gli angeli, il San Giorgio e il drago
di Giovanni Stradano che è un olio su tela che faceva parte dell’altare della famiglia Vasari.
La Badia  
delle Sante Flora e Lucilla in Arezzo è la più grande progettazione sacra del Vasari il cui interno viene ammirato con il silenzio dovuto in un luogo sacro.
Le notizie qui riportate sono tratte dal ciclostile, in mio possesso, a cura di Don Vezio Soldani parroco della Badia delle Sante Flora e Lucilla che le ha tratte dal libro “Immagini di Arezzo” di Monsignor A. Tafi.



Nessun commento:

Posta un commento