Il
turista che guarda l’Arco di Costantino, con molta attenzione, troverà una
parte di storia romana scolpita che lo riporterà indietro nel tempo.
L’Arco
fu realizzato dal Senato romano per onorare la vittoria dell’imperatore su
Massenzio, nella battaglia di Ponte Milvio, nel 312 d. C.
L’iscrizione originale, apposta sull'attico rivolto verso il Colosseo, conferma che,l’Arco, fu dedicato da Domiziano al padre Vespasiano e al fratello Tito e riporta: “Senatus/ populusque romanus/ divo Tito divi Vespasiani f(ilio) Vespasiano Augusto” (il Senato e il popolo romano al divo Tito, figlio del divino Vespasiano, Vespasiano Augusto).
L’Arco
di Costantino fu costruito adoperando materiali d’opere più antiche quindi a
periodi diversi, si rifà all'Arco di Settimio Severo del Foro Romano.
Nell'Arco
si trovano scolpiti momenti storici di battaglie e vittorie romane, tra i
bassorilievi ci sono anche quelli risalenti al periodo di Troiano, Adriano,
Marco Aurelio, Costantino e le statue dei Daci fatti prigionieri.
Importanti
sono i pannelli a rilievo, nell'interno dell’Arco, che celebrano le vittorie
riportate in Giudea nel 71 d. C. con la distruzione di Gerusalemme e il
pannello che rappresenta il corteo nell'atto di entrare trionfante in città.
Varie
iscrizioni in latino completano questo capolavoro tramandato per ricordare la
grandezza di Roma e dei suoi imperatori.
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