domenica 16 novembre 2014

Un weekend a Savoca

Posta su un colle a 300 metri s.l.m. 

Savoca domina tutto il territorio circostante, fu fondata nel 1139 da Ruggero II, nel Medioevo il borgo si sviluppò anche al di fuori delle mura nel tardo ‘400.
Le sue origini medievali e rinascimentali si ritrovano passeggiando nelle strette vie del centro storico con gli edifici barocchi e le costruzioni rurali risalenti all’inizio del’900.
Le terrazze naturali di Savoca offrono un bel panorama col mare rendendo ancor più suggestivo il passeggiare nella cittadina.
In questo bel borgo antico furono girate alcune scene significative del film 

Il Padrino. 

Dalla trecentesca Porta della Città,
costituita da un arco a sesto acuto in pietra locale, si accede al centro storico, dove incontriamo l’antico Municipio, il Palazzo Archimandritale, la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Nicolò.
Altra porta del borgo è 
 Porta san Giovanni.

Una sosta al bar Vitelli

dove fu girata la scena in cui Michael Corleone (Al Pacino) chiese al padre di Apollonia
il permesso di sposarla. Nell'interno del bar c'è un piccolo museo
che ricorda l'evento.
La Chiesa di san Michele
 viene datata all’inizio del sec. XIV ed era la Chiesa del Castello.
Sul prospettori trovano due bellissimi portali in stile gotico-siculo
con archi in pietra arenaria.
L’interno, ad unica navata contiene opere d’arte di grande valore.
La Chiesa di San Nicolò è del sec. XIII e il suo aspetto merlato con la torre campanaria può sembrare un castello.

Viene chiamata, in modo improprio, anche chiesa di santa Lucia perché quando la chiesa a Lei dedicata crollò la statua della santa fu posta sull’architrave della Chiesa di San Nicolò.
Davanti al sagrato fu ripresa, nel film il Padrino,
la scena dopo le nozze.
Il monumento più importante è la Chiesa Madre del XII secolo.

La costruzione originaria era del periodo Normanno, l’interno è a tre navate con capitelli in stile romanico con bellissimi
affreschi simili
all’iconografia bizantina.
Da visitare le catacombe dove fino al 1876 si mummificavano 
i cadaveri secondo l’usanza egiziana.
Da visitare il Museo Storico Etnoantropologico
dove si può vedere la ricostruzione degli ambienti
delle abitazioni rurali e anche una raccolta
degli attrezzi di lavoro.
Ci sono anche le originali strutture in legno che rappresentano i cicli di lavoro di ogni mestiere.
Nel museo si trova anche la sala
dedicata al film Il Padrino dove sono esposti vari oggetti e il “ciak”

originale del film.
Da visitare il Colle Calvario,
antico eremo che nel 1736 i gesuiti trasformarono in chiesa.
Qui si trova il percorso della Via Crucis, risalente al XV secolo poi restaurata dai Gesuiti.

Savoca fa parte dei Borghi più belli d’Italia e tra le altre attrattive offre al visitatore anche la bella pineta vicino al centro abitato dove fare una rilassante passeggiata tra le varie specie di piante che si trovano nei vari ettari della pineta.






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