Trastevere è il cuore della città
dove si sviluppò il popolo romano, i trasteverini, oggi il quartiere è il più
caratteristico di Roma con le sue piazze, fontane, chiese, vicoli storici e
locali e ristoranti tipici romani.
Passeggiando, tra le altre cose
interessanti, si incontrerà: Piazza Gioacchino Belli,
Piazza di Santa Maria in Trastevere, Piazza Trilussa, Piazza Mastai.
Piazza Gioacchino Belli è la piazza, situata
all'inizio di viale
Trastevere, dedicata a Gioacchino Belli famoso poeta romano
del XIX secolo e conosciuto soprattutto per le sue poesie in
dialetto romanesco.
Il
monumento nella piazza è stato realizzato dallo scultore siciliano Michele Tripisciano.
Il basamento del monumento reca
dei rilievi con la personificazione distesa del Tevere (in direzione di viale
Trastevere) ed una scena che raffigura la statua parlante di “Pasquino”
attorniata da popolani (sul lato opposto). Alle sue estremità sono due fontane
gemelle che ricevono acqua ognuna
da un mascherone che raffigura la “Poesia”
(sul lato verso il Tevere) e la “Satira”.
La Piazza di Santa Maria in Trastevere è il cuore del quartiere con la fontana
risalente al 1471 attribuita al Bramante,
il palazzo San
Callisto del’600 e la bellissima basilica di Santa Maria in Trastevere.
La basilica di Santa Maria in
Trastevere conserva nella
parte superiore della facciata un mosaico del XIII secolo,
raffigurante Maria in
trono che allatta il Bambino: è affiancata da dieci donne recanti lampade.
Sulla sommità del campanile romanico, si vede un mosaico
raffigurante la Madonna col
Bambino, in una nicchia.
L’interno conserva molte opere d’arte e dei mosaici.
Piazza Trilussa in passato era nota come “Piazza Ponte
Sisto”, dal nome del ponte che la collega dalla zona di Campo dei Fiori al Rione Trastevere.
Al centro della Piazza è possibile ammirare la seconda fontana dell’Acqua
Paola
fatta costruire da Traiano
per prolungare la canalizzazione dell’acquedotto romano fino ai rioni di
Trastevere e Borgo.
Vicino alla fontana si trova la statua di bronzo del poeta
Trilussa, da cui la piazza prende il nome odierno; Trilussa è lo pseudonimo del
poeta Carlo Alberto Salustri.
La statua realizzata
dallo scultore Lorenzo Ferri nel 1954,
raffigura il poeta chino su un plinto di
marmo come se stesse declamando le sue poesie, una delle quali è incisa sotto
la scultura. La poesia si intitola ”All’ombra”.
Piazza Mastai fu fatta risistemare da Papa Pio IX Mastai Ferretti
Particolare dello stemma Mastai-Ferretti |
dove fece realizzare dall’architetto
Andrea Busiri Vici, nel 1865, la fontana nella piazza.
La fontana è realizzata
completamente in travertino, con una vasca ottagonale su basamento, anch’esso
ottagonale, a gradoni;
al centro della prima vasca, quattro delfini portano con
le loro code un altro catino al cui centro si trovano quattro putti che
sorreggono una sorta di “tazza” rovesciata, da cui zampilla l’acqua.
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