La città di Cabras in
provincia di Oristano, borgo peschereccio, è conosciuta soprattutto perché nel
suo territorio ci sono aree archeologiche che comprendono il periodo neolitico
ma anche il periodo fenicio punica fino all’età medievale.
Una visita alla chiesa di Santa
Maria Assunta costruita sui ruderi del castello degli Arborea per poi visitare
il Museo Civico "Giovanni Marongiu" dove si trovano esposti i reperti
del Tophet di Tharros la città fondata dai Fenici tra il VIII e il VII secolo
a.C. e frequentata fino all’età medievale.
Il Tophet era il santuario
fenicio punico dove venivano sacrificati i bambini molto piccoli.
Nel Museo sono esposti anche altri
reperti provenienti da altri luoghi come quelli del sito di Mont’e Prama.
Dopo la visita al museo per
comprendere meglio la storia e i reperti visti bisognerebbe fare una suggestiva
visita alle rovine di Tharros per vedere tra le altre rovine anche la necropoli
Settentrionale di Tharros, la necropoli punica, il tempio delle semicolonne doriche (IV-III secolo
a.C.) che è l’unico esempio di fusione di motivi architettonici greci e egizi, il
tempio di Demetra.
Tempo permettendo si potrebbe
andare al villaggio di San Salvatore per visitare la chiesa del san Salvatore
dove sotto si trova il santuario pagano, di origine muragica, chiamato appunto
l’ipogeo di san Salvatore.
Per visitare queste aree archeologiche si consigli adi informarsi in tempo per i giorni, gli orari e quant'altro concerne la visita.
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