giovedì 23 gennaio 2020

Le opere più importanti del Canova esposte in Italia

Antonio Canova nacque a Possagno, in provincia di Treviso, il 1 Novembre 1757, fu il più grande scultore neoclassico, morì a Venezia 13 ottobre 1822 ed è sepolto sempre a Possagno nel Tempio.

In queste città si trovano le sue opere più importanti, di grande impatto visivo per il suo stile unico sia per la bellezza fisica sia per la morte.


Torino Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli   
Danzatrice col dito sul mento.

L’eleganza della statua in marmo, avvolto nel vestito scolpito come fosse di stoffa, mette in risalto il giovane corpo, la testa reclinata da un lato sorretta dal dito da l’impressione come se pensasse.  
Venezia Museo Correr

Dedalo e Icaro.



Questa fu un’opera giovanile dell’artista dove nell’opera di marmo si noterà come il padre guarda il figlio in modo da rassicurarlo mentre gli lega le ali di cera con un filo mentre il giovinetto lo guarda a sua volta con fiducia.
Firenze Basilica di Santa Croce
Monumento funerario di Vittorio Alfieri.

Per ricordare l’importanza di questo scrittore il Canova mette in risalto la statua appoggiata al sarcofago la donna piangente che rappresenta l’Italia. Ai lati si noteranno, per rendere omaggio letterario dell’Alfieri, delle maschere tragiche.
Galleria Palatina
Venere Italica.

Guardando la statua si potrà notare come venne rappresentata Venere che in un attimo di pudore casto si copre per non farsi vedere da chi all’improvviso entra. Il drappo in marmo con cui cerca di coprirsi parzialmente è finemente lavorato.
Roma Basilica di San Pietro
Monumento funebre di Clemente XIII.
Per significare il carattere umile del papa lo scultore lo rappresenta in ginocchio a pregare mettendo posato in terra il triregno copricapo simbolo del potere.
Ai lati c’è la figura rappresentante la religione con la Croce perchè fu un papa mentre dall’altro lato la figura del genio della morte perchè egli è anche un uomo mortale, due leoni che fanno la guardia alla tomba.
Galleria Borghese
Paolina Borghese Bonaparte.

Paolina Borghese fu la sorella di Napoleone e in quest’opera viene raffigurata adagiata su un divano con in mano il pomo della vittoria come se fosse stata una dea. La figura ci appare in modo mollemente disteso e  con il corpo parzialmente coperto per mettere in rilievo la sua bellezza. 

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