martedì 21 gennaio 2020

Alla scoperta della Reggia di Capodimonte a Napoli

La Reggia di Capodimonte quando fu edificata, nel 1734, era stata destinata principalmente ad essere con il suo immenso parco, la residenza di caccia del re Carlo di Borbone, che la utilizzò anche come residenza di corte. Solo nel 1738, Re Carlo decise di trasformare questa residenza di caccia in una vera e propria reggia per ospitare la ricca Collezione Farnese di cui sua madre gli aveva fatto dono.
 


Il percorso museale ci permette di conoscere e rivivere il modo fastoso di quell'epoca e tra i vari percorsi di visita ecco alcune sale interessanti e cosa contengono.
L’appartamento reale è interessante per il salone delle feste, per il salottino pompeiano che era la camera da letto di Francesco I e di Maria Isabella, per il salone della culla. Il salone è chiamato così perché  qui fu esposta la culla donata dal Comune di Napoli per la nascita di Vittorio Emanuele III, Re d'Italia, nel 1869. La culla è conservata alla Reggia di Caserta.
salone delle feste
salottino pompeiano
salone della culla

Nella galleria delle porcellane sono esposti pregevoli pezzi di manifattura napoletana ed europea provenienti dalle collezioni borboniche.



Particolare è il Servizio dell’Oca così denominato per la presenza sul pomello di alcune zuppiere del putto che strozza un’oca.

Il salottino di porcellana si trovava  nella Reggia di Portici e faceva parte dell’appartamento privato della a Maria Amalia di Sassonia.
Con i Savoia nel 1866 il salottino fu smontato dalla Reggia di Portici e trasferito a Capodimonte.
Il salottino è chiamato di porcellana perché  le pareti sono interamente rivestite di lastre di porcellana, fissate a un telaio ligneo, interrotte da sei grandi specchiere, e completata da un soffitto in stucco ad imitazione della porcellana.
La Galleria delle cose rare ospita oggetti d’arte preziosi e rari parte della collezione di arte decorative dei Farnese.

Cofanetto, capolavoro dell’oreficeria cinquecentesca realizzato per il cardinale Alessandro.
La raccolta apparteneva a Elisabetta Farnese e fu ereditata dal figlio Carlo di Borbone.  
Una visita al parco per una bella e rilassante passeggiata tra le piante secolari come lecci, querce, castagni, olmi e tigli.


Per ammirare Napoli e dintorni bisogna andare al Belvedere. 

Per visitare tutta la Reggia si consiglia di informarsi per i giorni, gli orari il sito ufficiale del Museo e Real Bosco di Capodimonte.








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