domenica 9 febbraio 2020

Un weekend a Pistoia e alle sue curiosità

Pistoia è una città, chiamata anche la piccola Firenze, dalle molte storie, dalle vie dal nome bizzarro presenti in città, con antichi tabernacoli che risalgono a epoche diverse, con la città sotterranea, la città dei pulpiti.

Questo sarà un weekend particolare per scoprire le curiosità che rendono anche interessante la città con i suoi musei, palazzi e chiese di interesse storico artistico.
Nella parte più antica di Pistoia alcune strade e vicoli hanno nomi stravaganti, particolari e bizzarri: Via Abbi Pazienza
secondo un racconto nel medio evo un sicario accoltella un tizio per strada e gli disse beffardo "abbi pazienza".
Il Vicolo del Malconsiglio

 è chiamato così perché nel Trecento furono coinvolte le famiglie rivali dei Panciatichi e dei Cancellieri neri in sanguinose vicende rivali.  
Il Vicolo dei Fuggiti, posto dietro al Palazzo del Podestà,
allude ai numerosi tentativi di fuga dei prigionieri dalle segrete del tribunale.
La Congrega dei Pagliosi si riuniva presso l'oratorio dei Santi Giusto e Lucia. Il nome della congrega deriva dal fiasco di vino che ognuno recava con se e al quale si beveva prima delle riunioni.

L'Ospedale del Ceppo, con il fregio dei della Robbia, deve il suo nome al tronco cavo "il ceppo" appunto, in cui si mettevano anticamente le offerte.


La Pistoia sotterranea il camminamento che si snoda per circa 650 sotto la città da Via del Frantoio a Via San Marco, passando sotto l’antico Ospedale del Ceppo.




E’ un percorso interessante nell’antica città medievale per capire le varie attività collegate all’uso dell’acqua nell’epoca antica.
La grande cupola Basilica della Madonna dell’Umiltà che svetta tra i tetti
ricorda la cupola della basilica di santa Maria del Fiore a Firenze, la Cattedrale con il bianco e verde del romanico fiorentino,
il Battistero di san Giovanni un prezioso edificio gotico.
Queste similitudini ci riportano con il pensiero a Firenze.
Il Tabernacolo in via della stracceria,
il tabernacolo raffigurante la Madonna del latte o madonna che allatta nell’ex Convento di via della Crocetta sede ambulatori ASL.

Una versione moderna di quest’opera si trova nella Chiesa di san Pio da Pietrelcina a san Giovanni Rotondo.

La Chiesa di S. Andrea è una delle tante per l’importanza del pulpito.
Il bianco pulpito di marmo, ritenuto uno dei massimi capolavori della scultura del Trecento, fu eseguito da Giovanni Pisano figlio di Nicola.
Il parapetto esagonale è sostenuto da sette colonne di cui la centrale poggia su tre grifoni alati e tre delle esterne su un leone, una leonessa, la colonna centrale con il leone, l'aquila ed il grifo, e un  telamone.  
Il pulpito si sviluppa su tre livelli sovrapposti dove sono raffigurate scene  della vita di Gesù e il giudizio universale. Per visitare la Pistoia sotterranea chiedere informazioni al Comune. 







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