venerdì 10 aprile 2020

I monumenti paleocristiani di Ravenna

La città di Ravenna custodisce un complesso di monumenti religiosi d’epoca paleocristiana di straordinaria importanza storica e artistica. Questi monumenti risalgono ai primi secoli del Cristianesimo, tra il I ed il IV secolo d.c. e sono espresseione di una forma artistica tipica delle zone interne dell'Impero Romano dove la religione cristiana si diffuse per prima. Per questa particolarità, nel 1996 l'Unesco ha deciso di inserire Ravenna nella World Heritage List con questi otto monumenti che vi porto a visitare, seppure virtualmente: 

Il Mausoleo di Galla Placidia

 di piccole dimensioni ma ricoperta da una preziosa e suggestiva decorazione su un fondo blu notte


che appartiene alla tradizione dell’architettura latina occidentale. Alzando gli occhi verso la volta si rimarrà colpiti dal cielo stellato che sicuramente non si scorderà.

Il mausoleo fu voluto dall’imperatore Onorio in memoria della sorella.
Il Battistero Neoniano,
splendente di tarsie marmoree, di stucchi e mosaici policromi nella cupola costituisce un esempio raffinato e perfettamente conservato di battistero paleocristiano.



Il Battistero prende il nome dal vescovo Neone che fede continuare la costruzione. Nell’interno si trova il bellissimo mosaico nella cupola centrale che raffigura il battesimo di Gesù nel fiume Giordano.
Interessante è la vasca ottagonale in marmo greco e porfido.
 La vasca che conserva qualche frammento originale del V secolo fu rifatta nel 1500.


La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, venne costruita con funzione di cappella sotto il regno di Teodorico palatina.



Interessante è il mosaico bizantino Il corteo delle vergini.
Da notare i re magi in alto medio medievale e le palme tra le vergini che rappresentano il loro martirio

I mosaici appartengono alla tradizione stilistica romana e allo stesso tempo mostrano il forte influsso bizantino.
Il Battistero degli Ariani risale al regno dei Goti.

Conserva mosaici che rappresentano il battesimo di Cristo, particolarità iconografiche che riflettono i principi di fede ariana.
 I mosaici nell’interno della cupola rappresentano il corteo degli apostoli intorno ad un medaglione centrale con il battesimo di Cristo.





Con il culto ortodosso il Battistero fu  dedicato alla Vergine Maria mentre ai giorni odierni è dedicato allo Spirito Santo.
La Cappella Arcivescovile,
 invece è l’unico monumento ortodosso fatto costruire durante il regno di Teodorico.La cappella fu fatta costruire da Pietro II, quando il culto era ariano, come oratorio privato dei vescovi.
Da notare il mosaico con il Cristo con le vesti di guerriero.


Il Mausoleo di Teodorico costruito con grandi blocchi di pietra d’Istria, a pianta centrale, è l’unico esempio superstite rimasto di una tomba di re barbarico di questo periodo.
Il monumento fu fatto costruire per volontà di Teodorico come propria sepoltura nel 520 d.C. 
Nell’interno l’aula superiore si presenta con pianta centrale e al centro ospita un “labrum”,
ovvero una vasca in porfido nella quale secondo la tradizione venne posto Teodorico.

La Basilica di San Vitale,
di età giustinianea, è una delle massime realizzazioni dell’architettura bizantina in Italia, concentra in se’ elementi di tradizione occidentale ed orientale. 



Tra i mosaici c’è anche quello dell’imperatore Giustiniano 
 e quello dell’imperatrice Teodora.

La Basilica di Sant’Apollinare in Classe  
fu edificata al tempo del Vescovo Ursicino durante la prima metà del VI secolo e finanziata da Giuliano Argentario, sorge su un’area cimiteriale in uso tra la fine del II e l’inizio III secolo.




La basilica si impone per le sue grandiose forme basilicali, il  campanile cilindrico, la spazialità dell’interno, la ricchezza dei marmi e dei mosaici.






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