sabato 6 giugno 2020

La Scala Santa di Campli in provincia di Teramo


Il borgo attuale di Campli fu edificato durante l'età medievale
e per i suoi tesori artistici, le testimonianze archeologiche e il suo legame con il mondo spirituale fa parte dei borghi più belli d’Italia. 
Questo legame spiritale lo si ritrova, una delle particolarità del borgo, al Santuario della Scala Santa


 a ridosso della chiesa di san Paolo.
Questo privilegio al borgo di Campli venne concesso il 21 gennaio 1772 con la Bolla di Papa Clemente XIV e la Scala venne costruita tra il 1772 ed il 1776 a imitazione di quella del Laterano a Roma.
E’ una scalinata di 28 gradini in legno di quercia
le pareti laterali sono ricoperte con i dipinti ella passione di Cristo e racchiude in se un elevato valore artistico e culturale in quanto la persona salendo i gradini in ginocchio attraverso delle immagini raffigurate dalle sei grandi tele poste ai lati

della scalinata per salire
può meditare sulla Passione 
e morte di Cristo
 


mentre la scalinata per scendere, a piedi, 
con i dipinti della Resurrezione 
Il soffitto della Scala di salita è dipinto con i simboli del martirio
e gli angeli con la croce. 
Sulla sommità della Scala vi è una grata che conduce al cuore del Santuario
dove sono conservate delle reliquie e alcune schegge della croce di Cristo.  
Salendo la Scala rigorosamente in ginocchio
si ottiene la remissione dei peccati e l’indulgenza plenaria e il 14 gennaio papa Giovanni Paolo II con una nuova bolla papale estese l’indulgenza a tutti i venerdì di quaresima oltre alle indulgenze già istituite da papa Clemente XIV.








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