giovedì 17 aprile 2014

Storia e tradizione delle Uova di Pasqua


Le origini della simbologia dell’uovo risalgono a tempi antichissimi, addirittura precedenti alla nascita della religione cristiana, il simbolo principale che rappresenta l’uovo è quello della vita, poi la primavera e dunque la rinascita in riferimento alla fertilità dei campi. In seguito il cristianesimo lo ricollega al significato della Pasqua, in cui si celebra la risurrezione di Gesù Cristo. Questa tradizione popolare, sia dell'Oriente, dell'Occidente e di alcune parti dell’Italia, si riflette nella consuetudine di far benedire le uova nel giorno di Pasqua. 
Le popolazioni antiche consideravano l'uovo coma una rappresentazione dell'unione della terra con il cielo, che andavano a fondersi in un'unica creazione. Gli antichi Egizi attribuivano simbolicamente all'uovo la funzione di fulcro dei quattro elementi che costituiscono l'universo: terra, acqua, aria e fuoco. 

Considerato origine di vita l’uovo ha assunto anche significati magici all’epoca degli Egiziani e dei Greci antichi: sembrava strano infatti che un “oggetto” così piccolo e fragile potesse contenere un essere vivente, proprio per questo e per buon auspicio, nacque l’usanza di colorare le uova e scambiarsele con l’arrivo della primavera. In Italia, nei tempi passati, ogni famiglia donava ai  sacerdoti, in occasione della visita fatta per la benedizione delle case, una piccola quantità di uova fresche; in seguito divenne usanza regalare le uova di cioccolata ai bambini mentre uova sode anche colorate si ritrovano nel pranzo pasquale.
 La tradizione balcanica e quella greco ortodossa prevedono il rassodamento e la decorazione con il color rosso durante il giovedì santo. Ma la tradizione di scambiarsi in dono delle uova nel giorno di Pasqua era già in uso anticamente come in Germania, Francia, Inghilterra, Russia dove venivano fatte fabbricare delle uova artificiali con materiale prezioso, come l’oro, e spesso decorate riccamente. 
Tra le più celebri uova ci sono sicuramente quelle che il maestro orafo Peter Carl Fabergè ricevette nel 1883, dallo zar Alessandro, la commissione per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria. In tutti i paesi del Nord Europa, come la Germania e i Paesi Scandinavi c’è l’usanza di nascondere delle uova colorate nel giardino e, come vuole la leggenda, sia stato il celebre Coniglietto di Pasqua, quindi i bambini la domenica di Pasqua dovranno trovarle insieme a dei regali. Ma è l’uovo di cioccolata quello che ha avuto la sua maggiore diffusione, soprattutto a partire dal XX secolo e continua ancora ai nostri giorni, in alcune aree del mondo, però, la vera tradizione non è ancora stata persa e all’uovo di cioccolata viene ancora preferito quello classico della gallina in modo particolare gli ortodossi.

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