domenica 30 aprile 2023

L’Eremo di San Bartolomeo in Legio nel comune di Roccamorice di Pescara

L’Eremo di San Bartolomeo in Legio fu costruito, dopo il 1250, dall'eremita Pietro Angelerio dal Morrone, futuro papa con il nome di Celestino V, sulle rovine di una precedente costruzione. 

Il Santo vi si stabilì insieme ad alcune seguaci intorno al 1274 e vi rimase per almeno due anni. Incastonato in uno sperone roccioso lungo circa 50 metri l’Eremo di S. Bartolomeo si trova a 600 metri sul livello del mare situato nel Vallone di Santo Spirito comune di Roccamorice di Pescara. 
Le parti edificate dell'eremo presentano una colorazione del tutto omogenea alle rocce che le incastonano.

La chiesa e due piccoli vani, destinati agli eremiti, sulla balconata rocciosa cui si accede tramite quattro scalinate: una a nord, composta da 30 gradini irregolari ricavati direttamente nella roccia, una a sud, ricavata sempre nella roccia, ma più lunga ed irregolare, ed infine due al centro della balconata, una delle quali svolgeva funzioni di Scala Santa.

A quattro metri dall'inizio della balconata si trova, addossata alla parete, una vasca per la raccolta delle acque piovane, di recente realizzazione. 

Lungo la parete sinistra vi è una piccola sorgente d'acqua ritenuta santa che viene raccolta nell'acquasantiera. 

La chiesa, di forma rettangolare, presenta in facciata tracce di un affresco raffigurante, nella parte bassa, un ostensorio e, nella parte alta, due riquadri con Cristo e una Madonna con Bambino.
 L'affresco è poco leggibile sia per i danni causati dalle intemperie e dal passare del tempo. 
Nell’interno dell’Eramo si trova, nella nicchia dell'altare, una statua di san Bartolomeo raffigurato con la propria pelle portata a spalla ed un coltello, il santo infatti subì il martirio con lo scorticamento. 
Il romitorio è funzionalmente collegato, insieme al convento di San Giorgio, alla vicina Badia di Santo Spirito. 
L’eremo  di San Bartolomeo è uno degli Eremi Celestiniani della Majella più spettacolari e famosi.





 
        

 

 

Nessun commento:

Posta un commento