L’antico
monastero benedettino di Santa Giulia a Brescia ospita un importante museo che
permette al visitatore di conoscere la storia, l’arte e la spiritualità di
Brescia dall’età preistorica ad oggi. Per volere del re Desiderio, ultimo re dei Longobardi
e di da sua moglie Ansa a metà dell’VIII
secolo fu fondato il monastero.
In età romantica lo scrittore Alessandro
Manzoni vi ambienterà nel monastero la parte più celebre e toccante della
tragedia Adelchi: la morte di Ermengarda figlia di Desiderio e sposa ripudiata
di Carlo, re dei Franchi.
Durante il percorso museale nella magnifica
sala è esposta la cosiddetta "Croce di Desiderio" opera di oreficeria
carolingia una delle più grandi croci gemmate giunte fino ai nostri giorni.
Sul
retro della croce vi un tondo con il Cristo crocefisso.
Questi sono altri
reperti esposti nei spazi storici del monastero.
Nella nuova sezione romana si
trovano anche questi reperti e il ritratto di una donna della famiglia dei Flavi in
bronzo.
Tra
gli altri spazi storici da visitare c’è la basilica di San Salvatore e la
cripta,
l’ambiente affrescato del coro delle monache all’interno del complesso
monastico di San Salvatore – Santa Giulia.
Da questo posto le suore di clausura
assistevano alle funzioni religiose che si tenevano all’interno della Basilica
di San Salvatore.
Il complesso
monumentale di San Salvatore – Santa Giulia è iscritto nella Lista del
Patrimonio mondiale nel sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568
– 774 d.C.)”.
Per visitare il museo di santa Giulia a Brescia Info e contatti Museo
di Santa Giulia Via Musei, 81/b – Brescia Mail. santagiulia@bresciamusei.com.
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